Touch ID è il sensore d’impronte più sicuro nel mercato ‘smartphone’
Apple ha dato il via all’introduzione del sensore digitale in uno smartphone, infatti dopo l’introduzione del Touch ID negli iPhone, Samsung in primis ha deciso di inserire un sensore d’impronte digitale nei suoi top di gamma.
Presente già da due anni questa tecnologia, ha reso l’esperienza di ogni utente più semplice nei pagamenti tramite smartphone, acquisti di App nei vari Store e addirittura va ad influenzare la scelta nel momento dell’acquisto di un nuovo dispositivo.
Secondo Black Hat Security Conference, questa tecnologia risulta essere poco sicura nel mondo Android.
Questa conferenza, è un semplice evento dove hacker ed esperti di sicurezza si incontrano per confrontarsi e condividere idee e scoperte fatte durante l’anno.
Durante la conferenza si è scoperto, che sopratutto nei dispositivi Android vi sono presenti grosse falle che possono essere sfruttate da mali intenzionati, sia per copiare la nostra impronta, sia per effettuare pagamenti non voluti o per clonare la nostra carta di credito.
Tutto ciò accade quando i dati vengono trasmessi ad Android senza protezione, cosa che non succede ad iOS e Touch ID, grazie all’utilizzo di dati criptati e che se nel caso venissero intercettati risulterebbero comunque inutili.
Le principali vittime sono state HTC e Samsung, coi rispettivi Galaxy S5 e One Max, nonostante i numerosi aggiornamenti inviati per chiudere definitivamente queste falle.
Con l’arrivo di Android M, riuscirà Google a ridurre il distacco con Apple?
Vi terremo aggiornati su questo argomento col susseguirsi degli aggiornamenti inviati dai produttori colpiti.