Il mercato degli indossabili è letteralmente esploso in poco tempo, Apple ricopre la posizione di leader del mercato e grazie a lei anche altre marche sono riuscite ad ottenere ingenti ricavi dalla vendita di weareable.
Purtroppo, trattandosi ancora della prima versione, Apple Watch soffre di alcuni difetti che hanno letteralmente irritato gli utenti che lo hanno acquistato. In primis, l’autonomia della batteria che dura< molto poco anche se, con un uso medio, si può arrivare fino ad un giorno e mezzo di durata.
La pochissima indipendenza da iPhone è stata molto criticata in quanto si è costretti a tenere in tasca lo smartphone, o comunque a 10m di distanza, per potere usufruire dell’interezza delle funzioni che Apple Watch dispone. Per ultimo, ma forse più importante, la lentezza del dispositivo ad aprire alcune applicazioni, la lentezza dello spegnimento e dell’accensione ed anche l’aggiornamento del software (che avviene tramite iPhone).
Se nelle ultime settimane si è pensato all’evento di Marzo come un appuntamento in cui sarebbero stati presentati solamente nuovi cinturini abbiamo sbagliato perché secondo alcune voci, Apple presenterà una versione più aggiornata dell’orologio intelligente andando a lanciare una versione “S” di cui come design e caratteristiche esterne saranno pressoché identiche ma il grosso avverrà all’interno. Montando una batteria maggiore l’autonomia potrebbe spingersi fino a due giorni con un utilizzo intenso ed una RAM più potente garantirà fluidità e stabilità nell’apertura ed utilizzo di applicazioni.