L’attesa per il nuovo capitolo della saga di Dragon Ball Sparking Zero era altissima tra i fan di lunga data. Il nuovo gioco ha tutte le carte in tavola per essere un degno successore delle precedenti edizioni, offrendo ai giocatori un’esperienza di gioco profonda e gratificante.

Sin dai primi trailer, Dragon Ball Sparking Zero ha attirato l’attenzione grazie alle tre qualità principali: narrazione avvincente, grafica all’avanguardia e la vasta selezione di personaggi.

A più di una settimana dal rilascio, lo abbiamo finalmente completato e giocato a fondo. Possiamo già dirvi che Dragon Ball Sparking Zero è riuscito a mantenere molte delle promesse, pur con qualche piccola riserva.

In questa recensione, analizzeremo nel dettaglio le varie componenti del gioco, a partire dalla modalità Storia fino al gameplay e alla grafica, per fornire un quadro completo di cosa aspettarsi.

Modalità Storia

Una delle caratteristiche più attese di Dragon Ball Sparking Zero era la modalità Storia. Questa modalità è una delle più apprezzate e permette agli utenti di ripercorrere gli archi narrativi più iconici della serie animata.

Partendo dall’arrivo di Raditz fino agli scontri epici della saga di Majin Bu e oltre, il gioco offre un’esperienza immersiva per i fan che sognavano da tanto tempo di rivivere i momenti più emozionanti della storia.

Dragon Ball Sparking Zero

Tuttavia, c’è una grande novità esclusiva di questo capitolo: gli episodi what if.  In poche parole, il gioco offre anche dei percorsi alternativi, che permette di esplorare scenari ipotetici in cui gli eventi prendono una piega diversa da quella canonica.

E’ una modalità davvero ben studiata, poiché l’elemento del what if riesce ad aggiungere quella rigiocabilità alla modalità storia che mancava da tanto tempo. Questo elemento permette infatti di scoprire nuove trame e di sperimentare scontri inattesi.

Parliamo del tasto dolente di questa modalità, ovvero la difficoltà. Chiariamo subito che il titolo non è difficile e la problematica principale è che gli scontri sono sbilanciati.

I combattimenti richiedono una buona padronanza delle meccaniche di gioco. In alcuni livelli però diventa frustrante al punto da utilizzare spam eccessivi di attacchi a distanza per ridurre la probabilità di sconfitta.

Tuttavia, per chi cerca una sfida maggiore, sono presenti anche delle modalità di difficoltà avanzate, dove la strategia e la gestione delle risorse diventano fondamentali per la vittoria.

In generale Bandai ha davvero lavorato bene negli scontri con i boss che risultano ben realizzati, con un’intelligenza artificiale che varia in base alla difficoltà scelta, garantendo una sfida avvincente.

Grafica e Animazioni

Uno degli aspetti più impressionanti di Dragon Ball Sparking Zero è la sua grafica. Il titolo punta molto su modelli dei personaggi incredibilmente dettagliati, con texture che riflettono perfettamente i tratti distintivi di ognuno.

Menzione d’onore per le animazioni. Ogni attacco, combo e mossa speciale è fluida e spettacolare, con effetti visivi che rendono gli scontri epici.

Le auree energetiche dei personaggi, i colpi di ki e le esplosioni che riempiono lo schermo in ogni battaglia, trasmettono tutta la potenza tipica dell’universo di Dragon Ball.

Gameplay e Personaggi

Bandai ha lavorato molto per combinare la velocità e l’intensità tipiche degli scontri di Dragon Ball ad una certa profondità strategica.

I comandi sono intuitivi e accessibili anche per i neofiti, ma il gioco offre abbastanza complessità per mantenere alto l’interesse dei giocatori esperti. Le combo sono facili da apprendere, ma difficili da padroneggiare.

Il roster dei personaggi è il punto di forza di questo capitolo. Ogni personaggio ha mosse personalizzate e tecniche speciali che variano notevolmente tra loro, il che aggiunge una notevole varietà al gameplay.

Inoltre, sono state introdotte nuove modalità di personalizzazione, che permettono di potenziare i personaggi attraverso l’uso di abilità e power-up sbloccabili man mano che si avanza nel gioco.

Conclusione

Dragon Ball Sparking Zero si presenta come uno dei migliori capitoli della serie, riuscendo a coniugare un’esperienza di gioco coinvolgente con una fedeltà visiva impressionante all’anime.

La modalità Storia offre ore di intrattenimento, tra scenari classici e nuovi percorsi alternativi che arricchiscono la narrazione.

Dal punto di vista grafico e delle animazioni, il gioco raggiunge livelli altissimi, con battaglie spettacolari e un’attenzione maniacale ai dettagli.

Il gameplay riesce a bilanciare accessibilità e profondità, mentre il vasto roster di personaggi permette ai giocatori di esplorare varie strategie e stili di combattimento.

RASSEGNA PANORAMICA
Punteggio finale
8.5
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