In risposta alle normative incombenti nell’Unione Europea, Apple starebbe preparandosi ad accettare App Store alternativi.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, entro due anni, la compagnia di Cupertino consentirà App Store alternativi sui propri dispositivi. La decisione farebbe seguito alle nuove norme istituite dall’Unione Europea che richiederà alla società di supportare il sideload.
Lo sviluppatore Riley Testut, creatore di AltStore, ha recentemente condiviso come potrebbero incidere questi Store di terze parti sulla politica Apple. Per chi non lo sapesse, AltStore è un App Store alternativo per iOS che può essere installato utilizzando alcuni strumenti di sviluppo.
App Store alternativi su iOS e iPadOS entro il 2025
Sebbene il suo Store rientri nella politica della nuova normativa Europea, Testut ritiene che aprire iOS a qualsiasi alternativa potrebbe rivelarsi dannoso per gli tutti. Il motivo è da ricercare nella sicurezza ed integrità di iOS, che sarebbe in gran parte garantita dall’App Store ufficiale.
Testut descrive l’App Store come un canale sicuro che filtra qualsiasi applicazione considerata dannosa o rischiosa per l’utente, eliminandola all’istante, supportando nel contempo lo sviluppatore che non deve occuparsi di pagamenti e distribuzione.
Lo sviluppatore pensa anche che alcune grandi aziende, come Meta, potrebbero voler creare il proprio store alternativo per evitare le linee guida della compagnia californiana. Questo costringerebbe così gli utenti ad aver più App Store installati sui propri dispositivi per trovare le app di cui hanno bisogno.
Il creatore di AltStore vede il sideload come migliore alternativa per l’azienda per conformarsi alla nuova legge Europea, pur continuando a proteggere l’App Store ufficiale e tutti i suoi sviluppatori. Seguendo questo scenario, ci sarebbe poco incentivo per le applicazioni di successo a lasciare lo Store.
Il processo di sideload delle app scoraggerebbe i meno esperti in tecnologia, riducendo la potenziale base di utenti. Costringere gli utenti a trasferire le app utilizzando un Mac ridurrebbe il numero di aziende interessate a spostare le proprie app, mentre sviluppatori di come Testut potrebbero distribuire i propri progetti senza problemi.