Dopo quasi tre anni di attività, il colosso di Mountain View ha ufficialmente annunciato la chiusura del suo servizio di giochi streaming Stadia.

A partire dal prossimo gennaio 2023, Stadia spegnerà definitivamente i suoi server, segnando così la chiusura del servizio di giochi streaming. Il servizio di Google, avviato nel 2019 con un piano gratuito e un piano Pro che offriva risoluzione 4K e audio surround 5.1, si spegnerà così ad inizio anno.

Si tratta della prima comunicazione pubblica del direttore generale di Stadia, Phil Harrison, da oltre un anno. Il motivo principale della chiusura del progetto è il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati. In particolare, il servizio di giochi streaming non avrebbe conquistato un numero sufficiente di utenti.

Google Stadia chiuderà a gennaio: ecco cosa sarà rimborsato e cosa no!

Aspetto fondamentale che seguirà la chiusura del servizio è cosa ne sarà di tutti gli acquisti effettuati sello Store dedicato e delle periferiche comprate attraverso i canali ufficiali. Harrison ha prontamente risposto che ogni acquisto effettuato sarà rimborsato per intero. Tuttavia, se i dispositivi sono stati acquistati da rivenditori fisici, in questo caso non potranno essere rimborsati.

La cattiva notizia è per chi ha usufruito del piano Pro fino ad oggi. Per questi utenti, Google non offre buone notizie, in quanto gli abbonamenti Stadia Pro non saranno rimborsati. Unica magra consolazione è che sarà possibile usufruire dei vantaggi del piano Pro fino alla data di chiusura finale.

In particolare, tutti i titoli continueranno ad essere disponibili per tutti i clienti esistenti fino al 18 gennaio 2023. Allo stesso tempo, Harrison parla dei rimborsi che saranno completati entro le metà di gennaio. Come previsto tutti gli attuali pre-ordini di giochi Stadia sono già stati annullati e non saranno addebitati.

Sebbene il progetto sia fallito, sembra che Google non abbia intenzione di abbandonare i risultati tecnici raggiunti. Nel post di annuncio della chiusura, Harrison parla della possibilità che il servizio possa essere reso disponibile ai partner di settore, suggerendo che il servizio Immersive Stream di Google Cloud, utilizzato da AT&T e Capcom, continuerà a funzionare.

L’annuncio di oggi giunge a distanza di meno di due anni dopo la chiusura di Stadia Games & Entertainment, lo sfortunato studio di Google che avrebbe dovuto realizzare IP originali per Stadia. Infine, è interessante notare che il lavoro sulle nuove funzionalità di Stadia sia iniziato negli ultimi mesi, come il Party Stream e la risoluzione 1440p.

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Laureato in CTF e farmacista di professione, sono appassionato di tecnologia e gaming. Ho iniziato a lavorare con internet nel 2012 quando ho acquistato il mio primo MacBook, ma la mia passione per le cose da "nerd" nasce quando ero bambino. Mi piace condividere le mie idee e opinioni riguardo ciò che mi appassiona, ma soprattutto restare informato e informare sulle ultime novità in campo tecnologico.