Tra meno di due mesi, Apple svelerà tre nuovi smartwatch, tra cui il rumoreggiato Apple Watch Pro.
Questo modello di fascia alta, definito anche rugged e realizzato per gli sport estremi, sarà la nuova scommessa della compagnia di Cupertino, dedicata ad una nicchia specifica di utenti. Mark Gurman di Bloomberg ha recentemente svelato alcuni nuovi dettagli del vociferato Apple Watch Pro. Ecco quali.
In linea con precedenti rapporti, Apple Watch Pro sarà caratterizzato da un display ancora più grande rispetto alla generazione attuale, avrà una maggiore autonomia nell’uso quotidiano e un nuovo sensore per misurare la temperatura corporea.
I sensori per la pressione sanguigna e glucosio non saranno presenti su Apple Watch Serie 8
Gurman suggerisce che il nuovo smartwatch di Apple potrà rimanere acceso per più giorni con un solo ciclo di ricarica, grazie all’implementazione di una modalità a basso consumo, di cui non sono stati svelati molti dettagli. Altra cosa interessante sarà il fattore forma, che per la prima volta dal 2018 riceverà una riprogettazione totale, a favore di un design più rettangolare.
Sebbene precedenti report sostenevano che i prossimi smartwatch dell’azienda californiana sarebbero stati più circolari con profili piatti, in linea con gli attuali iPhone e iPad, il rapporto odierno crede che Apple Watch Pro sarà il 7% più grande, con profili stondati e un fattore forma rettangolare. Il tutto realizzato in titanio per offrire maggiore resistenza.
A confermare il lancio di un dispositivo rugged dedicato a sport estremi è lo stesso watchOS 9, che porta con sé una serie di nuove funzionalità indirizzate proprio verso questa nicchia. L’applicazione Workout è la prima chiara indicazione di tale rivoluzione.
Mentre il sensore per la temperatura corporea sarà presente in Apple Watch Serie 8 e Pro, Non si è parlato dei sensori per la misurazione della pressione sanguigna e del glucosio. Questo potrebbe indicare che tale tecnologia non sia ancora pronta ad approdare sui dispositivi indossabili dell’azienda. Gurman sostiene che il primo dei sensori potrebbe giungere nel 2025, mentre quello per la glicemia potrebbe non essere pronto fino al 2032.
