La produzione di iPhone 9 e di tutti i dispositivi Apple potrebbe essere rallentata a causa del coronavirus
Nelle ultime ore, Mark Gurman di Bloomberg, ha riferito che i piani di Apple per la produzione dell’iPhone 9/iPhone SE 2, potrebbero subire dei rallentamenti a causa dell’epidemia del coronavirus.
Infatti, la Cina è il maggior produttore di iPhone con Foxconn a Zhengzhou e Pegatron in Shanghai. Entrambe sono situate ad oltre 500 km da Wuha, l’epicentro del virus. Nonostante ciò la distanza non li rendi immuni dai suoi effetti.
“Non riesco a immaginare uno scenario in cui la catena di approvvigionamento non venga interrotta”, ha affermato l’analista del settore veterano Patrick Moorhead di Moor Insights & Strategy. “Se si presenta un inconveniente nelle materie prime, nella fabbricazione, nell’assemblaggio, nel test e nella spedizione, si verificherà un’interruzione”.
Apple solitamente lancia i nuovi smartphone top di gamma intorno al mese di settembre, perciò il coronavirus non dovrebbe influenzarne la produzione. Tuttavia, secondo quanto riferito negli ultimi mesi, il colosso di Cupertino starebbe preparando un nuovo smartphone low cost, che dovrebbe essere lanciato a metà del 2020. Quest’ultimo al contrario è fortemente influenzato e la sua produzione risulta a rischio.
Gli ultimi rumor indicano che la società ha effettuato ordini per un massimo di 65 milioni dei suoi iPhone più vecchi e fino a 15 milioni di unità di “iPhone 9”. Di quest’ultimo la produzione di massa era prevista per la terza settimana di febbraio. Ovviamente, non solo gli iPhone sono influenzati, ma anche tutti gli altri dispositivi Apple.
Apple non ha effettuato dichiarazioni ufficiali, perciò non ci resta che attendere nuove notizie per avere ulteriori dettagli.