Eccoci in una nuova ed esilarante pubblicità provocatoria verso Apple. Non è sicuramente la prima, oggi si unisce anche Microsoft con il suo nuovo spot pubblicitario.
All’interno dello spot è presente un ragazzo di nome Mackenzie Book, un nome puramente casuale (si certo, come no..). Il ragazzo è anche soprannominato “Mac Book” (ancora un nome puramente casuale, vero?) e consiglia l’acquisto di un nuovo Surface Laptop 2.
Non c’è molto da dire, nello spot si effettuano domande molto semplici come: “ha il touchscreen?” oppure “E’ veloce?” ed infine “Quale dispositivo dura di più?”. Insomma nulla di convincente dato che non sono presenti dei riferimenti tecnici o delle giustificazioni alle risposte.
Una campagna marketing che non ha nulla di tecnico e mira solamente a dare semplici informazioni per tentare l’utente medio a comprare un surface laptop 2. Anche Apple in passato attuava un marketing pubblicitario simile.
Come non ricordare l’iconica campagna televisiva “I’m a Mac, I’m a PC”. Apple, come Microsoft, utilizzava semplicemente delle battute per far capire la superiorità dei suoi prodotti.
Ed anche in questo contesto, pensiamo che questo genere di pubblicità non facciano bene alle società. Apple nel corso degli anni ha cambiato strategia, concentrandosi sul beneficio che le persone traggono dal prodotto invece che sul prodotto in sé, evitando quindi di compararlo alla concorrenza.