Apple

E’ stato definito come “il giorno più scuro di sempre” per Apple. Assistiamo a dichiarazioni del CEO, Tim Cook, che hanno fatto crollare in borsa l’azienda ed adesso sembrerebbe aprirsi una class action contro la Mela.

Tim Cook è noto per le sue previsioni certe sui ricavi dell’azienda, e ogni suo errore può pesare gravemente su tutta la società. Purtroppo questa volta è andata male, il CEO di Apple ha sbagliato le stime dei ricavi di Natale.

Non finisce qua, perché le dichiarazioni rilasciate da Cook sulle vendite di iPhone in Cina risulterebbero come “pratiche commerciali ingannevoli”. E’ la storia di Bernstein Liebhard, uno studio legale degli Stati Uniti che sta indagando su “potenziale frode sui titoli”.

Apple

Tim Cook nella lettera dedicata agli investitori ha dichiarato una somma di 84 miliardi di dollari, che è decisamente più bassa di quella dichiarata il primo novembre scorso. Era previsto un fatturato che oscillasse tra gli 89 miliardi e i 93 miliardi di dollari.

Il CEO durante il mese di settembre aveva dichiarato in Cina che l’azienda possedeva una “rigorosa attività” in quel paese. Infatti manifestò grande soddisfazione nel comunicare che “l’azienda è cresciuta del 16% sul territorio Cinese” con particolare attenzione al settore iPhone.

L’annuncio dello studio Legale riporta l’uso di pratiche commerciali scorrette ma ancora non si sa bene quale possa essere la mossa legale dello studio. E’ indiscutibile però che Apple sia in continua discesa e che le promesse di Tim Cook non siano state rispettate.