E’ la storia di J. Hillard, uomo dell’Ohio, che ha visto letteralmente esplodere il suo iPhone XS Max nella sua tasca. L’uomo ha intenzione di denunciare Apple per l’accaduto.
Un problema che ogni anno cogliamo dal web è quello dell’improvvisa esplosione dei dispositivi. Gli smartphone moderni stanno procedendo con il migliorare le fotocamere e i display, ma il comparto batteria è rimasto ad una tecnologia di 5 anni fa.
Il problema risiede proprio nel surriscaldamento improvviso della batteria che provoca la successiva esplosione del dispositivo. E’ esattamente quello che è accaduto all’iPhone XS Max di J. Hillard.
L’utente racconta che il suo iPhone XS Max, comprato 3 settimane prima dell’esplosione, ha iniziato ad emettere fumo e nel giro di pochi minuti è esploso. L’esplosione ha reso il dispositivo inutilizzabile.
Purtroppo i danni non sono stati solo all’iPhone ma anche all’uomo che ha riportato delle piccole ustioni sulle natiche. Ecco la dichiarazione del proprietario dello smartphone esploso:
“Ero in pausa pranzo quando ho iniziato a sentire uno strano odore provenire dall’iPhone che avevo in tasca. Subito dopo, il dispositivo ha iniziato ad emettere fumo e a surrisclaldarsi così tanto da costringermi a lasciare la stanza, visto che con me c’era una donna. Arrivato in sala riunioni, mi sono tolto le scarpe e i pantaloni il più velocemente possibile. Un mio collega ha spento il fuoco con un estintore. Sul pantalone era ben visibile il buco provocato dall’esplosione del dispositivo. Inoltre, ho subìto anche delle ustioni sui glutei, oltre ad aver inalato molto fumo”.
Sembra che l’utente sia andato in un centro assistenza per discutere del problema con i dipendenti dello Store di Apple. L’azienda ha prontamente deciso di sostituire il dispositivo esploso con un iPhone XS Max rigenerato.
L’uomo però non si è fermato alla semplice sostituzione e ha deciso di non prendere il prodotto rigenerato. Ora l’uomo sta valutando se aprire una battaglia legale con Apple per il risarcimento dei danni materiali e fisici.