Il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump continua ad utilizzare un iPhone come dispositivo personale nonostante gli avvertimenti della security.
Secondo il New York Times Trump continua ad utilizzare un iPhone come dispositivo personale per scopi non ufficiali, dando cosi accesso alle spie cinesi e russe di monitorare le attività del dispositivo.
Il presidente secondo le fonti utilizzerebbe l’iPhone per scrivere su Twitter, parlare e chattare con gli amici.
Secondo l’agenzia di sicurezza americana infatti ci sono motivi validi per credere che sia la Cina che la Russia tengano sotto controllo il telefono dell’americano più discusso di questi tempi.
Come fa dunque Trump a parlare di questioni di stato telefonicamente?
Egli possiede altri 2 iPhone costruiti ad-hoc per lui e la sicurezza, che si appoggiano su reti sicurissime, in modo da non permettere una probabile intercettazione.
Nonostante gli inviti e le richieste da parte della sicurezza, Trump non riesce a separarsi dal suo iPhone personale (il terzo modello posseduto).
All’interno della Casa Bianca dunque non si spera altro che il presidente eviti di parlare di faccende importanti con il suo cellulare.
Inoltre il presidente è invitato a cambiare il proprio dispositivo personale ogni 30 giorni.
Procedura non effettuata da Trump perché ritenuta “troppo scomoda”.
Il presidente precedente, Barack Obama, utilizzava un iPhone modificato che non permetteva lo scatto di fotografie.
Lo stesso dispositivo non faceva effettuare chiamate, non possedeva microfoni e i messaggi erano proibiti.
La sicurezza ovviamente, specie per il presidente, è qualcosa di fondamentale importanza.