Jony Ive, Chief Designer di Apple ha rilasciato un’intervista al giornale Financial Times con cui ha parlato di varie tematiche:, in particolare di: Apple Watch, Apple Park e Apple Car.
Prima di tutto, prima dell’effettiva intervista, è stata chiesta una giustificazione a questo ritardo di trasferimento del team di design.
Jony Ive ha dichiarato:
“Non si è trattato di un ritardo, il trasferimento era già stato programmato e i tempi sono stati rispettati.
Non è facile spostare 9000 persone, siamo uno dei team più numerosi. È stato un evento importante questo trasferimento perché abbiamo lasciato un ufficio con decenni di storia alle spalle, all’interno del quale abbiamo progettato i primi prototipi.
Quello è lo studio in cui sono tornato il giorno in cui Steve è morto, lo studio dove abbiamo creato l’iPhone e l’iPod.”
Durante l’intervista Ive ha dichiarato che lo spostamento del suo team all’interno di Apple Park ha permesso maggiore collaborazione tra i vari team.
Per quanto riguarda Apple Car, Ive non si è lasciato andare più di tanto, egli ha in generale detto che potrebbe essere un probabile nuovo prodotto ed è meglio non parlarne per evitare che le idee vengano copiate:
“Esploriamo tante idee e così tante tecnologie per prodotti e servizi. Molte aziende ne parlano pubblicamente.
Noi no, se stai veramente lavorando su qualcosa di grosso devi affrontare anche i problemi e le sfide correlati ad esso, senza parlarne.
È importante che un nuovo progetto rimanga nostro per quanto tempo possibile, evitando che venga copiato fin da subito com’è accaduto in passato.”
Per quanto riguarda Apple Watch, Ive ha dichiarato ulteriormente:
“No, Apple Watch non può essere definito un orologio.
Io penso che si tratti di un computer molto potente legato al mio polso, con una serie di sensori sofisticati.
Stessa cosa per quanto riguarda l’iPhone, credo che tutti siamo d’accordo sul fatto che l’iPhone fa molto di più di quello che tradizionalmente chiameremmo telefono.
Il responsabile del settore design ha infine concluso con un breve cenno a iOS 12 e la nuova funzione Screen Time:
“Se veramente vi preoccupate per l’umanità, allora sarete preoccupati nel tentare di capire le implicazioni, gli effetti portati da qualcosa che effettivamente prima non esisteva.
Io penso che faccia parte del pensiero di Apple, la consapevolezza che le responsabilità sul prodotto non cessano di esistere al momento del rilascio dello stesso… non riesco a dormire per questo.”
Così si è conclusa l’intervista con una delle personalità vertici di Apple.