Spotify è il metodo più utilizzato per ascoltare musica in mobilità. Attraverso un abbonamento con costi irrisori è possibile ascoltare illimitatamente tutta la musica senza doverla scaricare.
Spotify è una di quelle applicazioni che ha avuto maggior successo nell’ultimo periodo. Il mercato di download musicale vale decine e decine di miliardi di dollari l’anno ed il team dell’app lo sapeva benissimo. Spotify permette di ascoltare in maniera semplice e veloce tutte le canzoni sul nostro dispositivo senza doverle scaricare. Ovviamente questo è possibile tramite un abbonamento della cifra modica di 9,99 euro al mese. E’ possibile anche usufruire del servizio senza doversi abbonare ma l’ascolto viene spesso e volentieri interrotto da spot pubblicitari frequenti.
Spotify ha creato il trend ed un nuovo mercato in cui anche le big di Silicon Valley hanno voluto far parte. L’esempio più eclatante è Apple che attraverso il suo servizio Apple Music propone le stesse funzionalità ad una qualità superiore. Al contrario di Apple (gli utenti non abbonati non possono usufruirne) Spotify vuole limitare ulteriormente gli utenti che non sottoscrivono l’abbonamento.
Il team dell’applicazione ha in mente di impedire di ascoltare le ultime hit del momento per gli utenti non premium. Basterà questa mossa per aumentare gli iscritti al servizio?