La Privacy degli utenti è stata sempre considerata molto importante perché costituirebbe la personalità di una persona e moralmente è sbagliato infrangerla. Lo sa molto bene anche il CEO Tim Cook che in una recente intervista ha ribadito l’importanza della privacy ed ha evidenziato ancora una volta come il sistema operativo iOS usi delle complicatissime criptazioni che fanno risultare illeggibili i messaggi scambiati con il nostro iPhone a tutti. Personale Apple compreso.

Da molto tempo diversi utenti hanno evidenziato una possibile carenza di Apple nei confronti della privacy che risulterebbe al momento di accesso ad alcune applicazioni di default come note, messaggi e foto.
Sebbene esistano migliaia di applicazioni con le stesse funzioni  che consentono di essere protette ulteriormente con una password sembra strano che la mela morsicata non abbia pensato di proteggere l’accesso all’applicazione Note, Messaggi e Foto. Finalmente, dopo aver rilasciato iOS 9.3 in versione Beta, sembra che Apple si sia accorta di questa mancanza e sia corsa ai ripari andando a proteggere l’applicazione “Note” mediante l’inserimento di una password o utilizzando il Touch ID nei dispositivi che lo dispongono.

Molto spesso, l’applicazione protetta da Apple risulta il modo più semplice ed efficace per appuntare numeri di telefono importanti, PIN di carte di credito e le numerose password di tutti i nostri account tra social network, mail e siti internet.