Siri, questo è il nome della vera rivoluzione tecnologica degli ultimi anni. Introdotto con il lontano iPhone 4s questo assistente digitale ci ha accompagnato durante le nostre giornate più impegnative.
Siri è uno degli assistenti vocali più famosi al mondo. Introdotto con il lontano iPhone 4s, esso è entrato piano piano nella vita di tutti i giorni. Quello che può fare è stupendo: pianificare appuntamenti, riconoscere canzoni, chiamare o mandare messaggi con l’utilizzo della voce non è mai stato cosi facile.
Dopo avere introdotto questo assistente personale, questa novità fece eco anche nelle altre aziende che risposero immediatamente con altre versione di cui la più famosa è sicuramente Cortana. Le grandi aziende High Tech ci hanno insegnato fin da subito ad utilizzare la nostra voce per velocizzare il processo di prenotazione biglietti, scrittura di un messaggio ed effettuare chiamate. Ma una domanda sorge spontanea.
Siri è davvero fondamentale?
Sicuramente è un buon compagno di viaggio, ma il suo utilizzo ad oggi risulta molto limitato. Apple non ha più aggiornato questo assistente vocale ed il risultato è una tecnologia un po’ obsoleta. Dai recenti rumors che sono emersi sembra che Cupertino abbia rivalutato il suo enorme potenziale e voglia aprire agli sviluppatori l’assistente vocale
Potrebbe in questo modo diventare più interessante e utile?
Difficile prevederlo. Ma una cosa è sicura: Siri avrà più funzioni e potrà essere integrate in moltissime app e potrebbe bastare questo fatto a farla spiccare tra la concorrenza ed aumentare la sua utilità ed il suo utilizzo.
Quante persone utilizzano Siri?
Poche. Molto poche. Nessuno si affida più a Siri per effettuare vari compiti, il motivo? Beh..la vergogna. Chi vuole essere riconosciuto come un pazzo che parla da solo al suo smartphone? E pensare che neanche Susan Bennett (la signora che ha dato la voce a Siri) lo utilizza.
