Dopo 2 settimane di prove approfondite posso finalmente parlarvi del nuovo arrivato in casa Realme: Realme C63. Il dispositivo nasce per accontentare una fetta di pubblico poco esigente e che punta tutto sul rapporto qualità-prezzo.

La domanda è sempre la stessa: vale la pena comprare un dispositivo da 160€? Scopriamolo nell’articolo review.

Confezione

Realme C63

Il Realme C63 si presenta con una confezione ben accessoriata. In un mercato in cui si tende a levare quasi tutto dalla confezione, qui è presente, oltre allo smartphone: il caricabatterie, il cavo USB-C, una cover,  la guida rapida.

Il caricabatterie è rapido con ricarica a 45W che permette di portare il dispositivo da 0 a 100 in meno di 1 ora.

Con grande sorpresa Realme è una delle ultime aziende a includere all’interno del dispositivo una cover protettiva e il caricabatterie. Ottimo lavoro per un’azienda che dimostra la possibilità di portare accessori in confezione anche in fasce di prezzo basse.

Design e Materiali

Realme è solita proporre dispositivi con design particolari. Il Realme C63 porta un design più sobrio ed allo stesso tempo più piacevole.

Parliamo ovviamente di un body completamente in plastica con il frame piatto opaco e scalettato verso i lati (offre una sensazione piacevole al tatto).

La particolarità sta nella back cover che, nella colorazione verde pastello (quella che abbiamo provato noi) ha vari riflessi e giochi di luce che danno un effetto “marmo” leggero. Nella versione blu invece, Realme ha adottato un effetto “pelle” decisamente interessante.

Attenzione anche al design delle fotocamere che non sporgono abbastanza, evitando quel fastidioso traballare del telefono su superfici piane. Il retro in plastica opaca offre una buona aderenza e riduce le impronte digitali.

Realme C63
Dettaglio trama stile “marmo”

Realme C63 è un device non troppo grande grazie ai suoi 167.26mm di altezza ma anche abbastanza sottile, 7.74mm, e pesa di soli 189 grammi.

Bene tra l’altro che sul frame sia posizionato l’ingresso per il jack da 3.5mm, il carrellino per Micro SD e due SIM (no supporto eSIM), un microfono, la type-c 2.0 e lo speaker principale.

Display

Il Realme C63 monta un display IPS con risoluzione HD+ a 90Hz Eye Comfort Display con dimensione di 17.1cm(6.745 pollici). Nonostante la risoluzione non sia altissima, comunque è possibile godere di una riproduzione di immagini ottimale per ogni utilizzo.

Una critica bisogna farla (e spero che Realme possa sistemare con qualche aggiornamento futuro) al refresh rate. All’interno del dispositivo è possibile scegliere tra “automatico” (switch tra 90Hz e 60Hz) o solo “60Hz” con l’impossibilità per l’utente di scegliere una riproduzione a 90Hz costante.

Realme C63

Peccato perché in altri dispositivi Realme dava la possibilità di scelta all’utente. Inoltre la modalità automatica non funziona molto bene e spesso si nota un drastico calo dei Hz che dona un senso di “lag” anche in semplici operazioni di scrolling Telegram.

Allo sblocco abbiamo la possibilità di utilizzare il riconoscimento del volto 2D o viceversa affidarci all’ottimo sensore di impronte laterale che funziona decisamente bene. Il sensore di impronte è posto all’intero del pulsante di accensione laterale, posizionato sul lato destro.

Software e aggiornamenti

Realme C63

Realme ha politica particolare sui propri dispositivi. Nei device più economici sceglie di portare una versione “ibrida” della RealmeUI.

Il sistema operativo risulta essere l’unione tra la classica Realme UI 4.0 (già vista nei top di gamma) e Android Stock. Sicuramente una scelta apprezzata che punta sul rendere un’esperienza d’uso più piacevole e già conosciuta ad un pubblico meno esigente.

Sulla questione aggiornamenti, con Realme non avrete alcun problema: in 2 settimane di prova sono arrivati ben 4 aggiornamenti di sicurezza.

All’interno sono presenti alcune novità “software”. Novità che riguardano solo Realme perché già viste in altri dispositivi. La prima è l’introduzione della “pillola smart”, che trasforma il foro della camera in un notch. Quest’ultimo si adatta in base alle esigenze dell’utente (batteria scarica, meteo, ascolto di brani musicali, etc..).

Altra novità è l’introduzione delle gesture con le mani. Le gesture permettono all’utente di muoversi tra i menu del dispositivo tramite il palmo della mano. Durante la fase di demo il dispositivo non ha riconosciuto perfettamente il palmo della mano e all’interno dei vari menu il riconoscimento fa qualche errore.

Fotocamera e comparto video

Realme C63 trascura completamente le fotocamere secondarie e punta tutto sulla principale da 50MP. La secondaria posteriore è una mera fotocamera decisamente inutile e messa lì giusto a far numero.

Il sensore principale è da 50MP con apertura f/1.8 e dimensione di 1/2.5”, sulla carta non è nulla di che ma il software Realme riesce a sistemare qualcosa. Naturalmente stiamo parlando di un dispositivo low-cost, nella fascia bassa non c’è la pretesa di avere un top cameraphone.

Le foto non sono malissimo, considerando anche quelle scattate in notturna. Non avevo aspettative alte ma i risultati mi hanno convinto più del dovuto.

Realme C63

I video si fermano al 1080p/30fps in ogni circostanza d’utilizzo. Non male anche la fotocamera selfie, da 8mp, che scatta foto accettabili in ogni condizione di luce.

Autonomia

La batteria da 5000 mAh offre un’ottima autonomia. In condizioni di utilizzo moderato, il Realme C63 può facilmente durare due giorni. La gestione dell’energia è efficace, e la ricarica veloce consente di ripristinare rapidamente la batteria quando necessario.

Conclusioni e prezzi

Tiriamo finalmente le conclusioni di questa review durata più di 2 settimane. Possiamo dire che questo Realme C63, grazie ad un prezzo decisamente aggressivo di 160€, ci ha convinto.

Realme riesce ancora una volta a produrre dispositivi dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, garantendo affidabilità e durabilità nel tempo grazie anche agli aggiornamenti software.

L’unico punto negativo rimane sempre il comparto fotografico, su cui l’azienda ha risparmiato per abbassare il prezzo. Attendo però un ritorno di realme anche nella fascia media, dove il “problema” del comparto fotografico non eccellente viene risolto mantenendo un prezzo competitivo.