A volte capita di trovarsi con qualche lavoro da fare a casa e di voler provare a sbrigarsela da soli; grazie al progresso tecnologico e ai tutorial online, ormai non c’è davvero nulla che non si possa fare con le proprie mani.
Se hai deciso di cimentarti con circuiti elettrici o dispositivi elettronici, non potrai proprio fare a meno di un multimetro: strumento indispensabile per testare il proprio lavoro e accertarsi che il circuito o l’impianto funzioni come deve.
Qui di seguito troverai delle brevi istruzioni per imparare a usare il multimetro che includono le componenti principali e le funzionalità più comuni, come quelle che ti permettono di misurare corrente, tensione, resistenza o di verificare la continuità di un circuito.
Perché ti serve il multimetro
Acquistare un multimetro è semplicissimo, ne puoi trovare una vasta scelta di modelli differenti semplicemente cliccando qui. Averne uno è essenziale per svolgere qualunque lavoro che abbia a che fare con l’elettricità in quanto questo strumento ne combina ben tre diversi: Un multimetro è uno strumento di misura assolutamente necessario in elettronica. Combina tre caratteristiche essenziali: voltmetro, ohmmetro e amperometro.
Il multimetro ti permette di capire cosa sta succedendo all’interno dei tuoi dispositivi elettrici: ogni volta che un circuito non funziona, questo dispositivo ti permette di individuare e risolvere una serie di problemi come interruttori non funzionanti, circuiti interrotti, luci spente, batterie cariche che non funzionano, ecc.
Gli elementi di un multimetro
Un multimetro è composto da quattro elementi principali che dovrai imparare a conoscere per poter usare il dispositivo nella maniera corretta.
- Display. Si tratta dello schermo che ti permette di effettuare le letture. I modelli analogici hanno un quadrante con lancetta, quelli digitali un quadrante a cristalli liquidi su cui appaiono i valori registrati espressi in cifre;
- Manopola. Quando girata, la manopola permette di decidere la modalità di lavoro del multimetro e di selezionare il tipo di misurazione che si desidera effettuare (corrente, tensione, resistenza);
- Porte di ingresso. Su ogni multimetro sono presenti almeno 3 o 4 fori che servono per inserire i connettori dei cavi collegati ai puntali:
- Puntali. Quando si acquista un multimetro, nella scatola sono presenti anche due cavi che terminano con un’estremità a punta chiamata puntale. Questi devono essere collegati al multimetro e usati per toccare gli elementi del circuito che si desidera testare. I cavi dei puntali sono sempre di due colori diversi: uno rosso (polo positivo) e uno nero (polo negativo). Questo è utile, ad esempio, quando si controlla la batteria di un aspirapolvere.
Collegamento dei puntali e applicazione
Quando si usa un multimetro, il puntale nero va sempre collegato all’interno della porta con la dicitura “COM”. Il cavo rosso, invece, va spostato a seconda di cosa si desidera misurare:
- La porta “10 A” si usa quando si desidera misurare correnti elevate, superiori a 200 mA;
- La porta “µAmA”, invece, serve per la misurazione di correnti poco elevate;
- Infine, la porta “VΩ” consente di misurare tensione e resistenza e testare la continuità di un circuito.
Queste porte possono variare a seconda del multimetro che stai utilizzando.
Con queste istruzioni è già possibile effettuare le prime misurazioni. Mettiamo, ad esempio, che tu voglia misurare la corrente continua (CC) all’interno di un circuito. Per farlo, dovrai ruotare la manopola in modo che l’indicatore si trovi in corrispondenza della lettera “V” con una linea retta. Nel caso in cui volessi misurare la corrente alternata (CA), dovrai selezionare la “V” con la linea ondulata. Qui trovi una guida degli altri simboli.
A questo punto, non rimane che inserire i cavi e posizionare i puntali sugli elementi che desideri testare. Istantaneamente, vedrai la lancetta del quadrante muoversi o dei numeri apparire sul display. Ricorda che per misurare la tensione devi collegare il multimetro in parallelo, ovvero posizionare ciascun puntale lungo i cavi del componente di cui si desidera misurare la tensione.