Finalmente ci siamo, dopo più di 30 ore siamo pronti per parlarvi di Marvel’s Spider-Man 2 in modo analitico e distaccato da quell’affetto che proviamo verso il brand.
Tutti attendevamo il ritorno dell’Uomo Ragno firmato Insomniac Games che già nei due scorsi capitoli ha lasciato il segno nel cuore dei fan. Marvel’s Spider-Man 2 si basa chiaramente sulle fondamenta dei suoi predecessori, ereditando sia da Miles Morales che dall’originale la maggior parte dei pregi e dei difetti.
Prima di partire con la recensione è giusto sottolineare che questo secondo titolo non stravolge o rivoluziona quello già visto precedentemente.
Insomniac Games vuole offrire un seguito rifinito (in alcuni aspetti) ma conservativo. Si potrebbe tranquillamente parlare di “more of the same”, per evidenziare che Marvel’s Spider-Man 2 mantiene l’impronta dei precedenti titoli.
Questo non è necessariamente un fattore negativo, è rimasta la cura generale e il divertimento tipico dei titoli Spider-Man. Insomniac ha preso l’ottimo livello dei giochi precedenti e ha migliorato, non di poco, molti aspetti: dal sistema di combattimento fino alla narrativa passando per le missioni secondarie.
Open-World: una bella scenografia
L’open World è rimasto classico se non uguale ai precedenti titoli. Peccato per la poca interazione con la città che è popolosa ma risulta una scenografia da film.
In questo terzo titolo, Insomniac ha sfruttato il vantaggio di non presentare i personaggi, dato che li abbiamo già conosciuti precedentemente, e concentrare tutto sulla sceneggiatura.
Marvel’s Spider-Man 2: le migliorie fanno la differenza
Quello che Insomniac aveva preannunciato è vero: Marvel’s Spider-Man 2 è grande il doppio rispetto al primo episodio. Attenzione però, l’affermazione non si riferisce in termini di durata della storia ma in termini di estensione della mappa di gioco e delle attività connesse.
Questa decisione, presa da Insomniac, mostra come l’azienda abbia puntato tutto sulla qualità e non sulla quantità. Abituati a titoli che puntano tutto sulla quantità e sulla durata, qui troviamo un’inversione di marcia.
La qualità più grande di Spider-man 2 è sicuramente la narrativa. E’ il primo titolo che provo dove ogni singola attività opzionale aggiunge un pezzo in più al mosaico della trama.
Finalmente giocare le secondarie diviene un compito naturale motivato dalla voglia di scoprire la storia e non un obbligo per arrivare a platinare il gioco. In questa recensione non troverete spoiler, ma vi possiamo assicurare che le missioni secondarie risultano divertenti, con enigmi di diverso tipo e piene di narrazione fatta bene (in alcuni casi emozionante).
Se le missioni secondarie assumono tale livello narrativo, dobbiamo parlarvi della quest principale. Insomniac propone una storia principale che raggiunge dei momenti più alti di quelli riscontrati nel primo capitolo.
Ogni personaggio è esaminato meticolosamente con un’introspezione tipica di un film. All’interno del titolo esaminerete i dubbi e le grandi responsabilità di ogni singolo personaggio.
Questo viaggio interiore all’interno dei personaggi è dovuto anche alla presenza di Kraven. Quest’ultimo risulta il giusto preteso per far emergere il lato oscuro del suo ospite.
Non è tutto oro quel che luccica
E’ un titolo perfetto? Purtroppo no. Sono presenti degli aspetti in cui Insomniac non ha posto molta attenzione. Partiamo con uno dei problemi più importanti: L’IA Avversaria.
Se è vero che le aree in cui muoversi di soppiatto sono più ampie, l’IA avversaria si riconferma poco reattiva. Il problema dell’IA unito a degli strumenti troppo sbilanciati (come il cavo ragnatela) portano a delle eliminazioni silenziose facili e delle fasi stealth semplici da completare.
Il secondo problema è la gestione di alcune meccaniche di gioco. Senza fare spoiler, sono presenti all’interno del titolo delle missioni in cui vengono introdotte meccaniche promettenti. Peccato che quest’ultime rimangano vincolate a quell’incarico specifico e non vengano più accennate nel gioco.
Infine non posso che rimanere dispiaciuto delle poche boss fight presenti. Come già ribadito, Insomniac ha lavorato sulla qualità tralasciando la quantità. Infatti quelle poche boss fight presenti sono divise in più fasi e raggiungono livelli altissimi. Per questo motivo qualche boss fight in più sarebbe stata parecchio gradita.
I dettagli contano
Anche se, rispetto alla narrativa, reputo la grafica di secondo piano, è giusto dare il merito a Insomniac per l’ottimo lavoro svolto.
Marvel’s Spider-Man 2 presenta la migliore esperienza visiva presente su un titolo PS5. Il titolo è ricco di animazioni stupende che, grazie al ray tracing, regalano un’esperienza unica. Sia in modalità Fedeltà a 30 fps, sia in Prestazioni a 60 fps, l’impatto grafico si mantiene solido.
Il dettaglio in Spider-Man 2 è tutto. Vi consigliamo, mentre dondolate per i palazzi, di dare uno sguardo alle finestre per attenzionare il lavoro minuzioso sui riflessi. L’attenzione è anche sui costumi che si logorano in base ai danni subiti. L’unico difetto grafico che abbiamo riscontrato è la resa non ottimale delle superfici acquatiche.
Sebbene alcuni frantumi del comparto tecnico mostrino piccole flessioni qualitative, come ad esempio una resa non ottimale delle superfici acquatiche o l’occasionale presenza di pop-in durante le traversate cittadine, non possiamo che fare un plauso al lavoro svolto da Insomniac, autori di un titolo ben tornito in ogni suo aspetto.
In definitiva possiamo sostenere con assoluta certezza che Marvel’s Spider-Man 2 offre un’esperienza unica nel settore videoludico. Ogni aspetto, a partire dalla regia fino alla musica, è stato curato magistralmente da parte di Insomniac. Insomniac ha dato vita a un titolo che riesce a fondere perfettamente la narrativa alla componente ludica. Non è un titolo perfetto, alcune incertezze, come l’AI, lasciano spazio a possibili migliorie per il terzo capitolo.
- Gli Spider-Man Peter Parker e Miles Morales ritornano per una nuova avventura mozzafiato nel franchise Marvel’s Spider-Man acclamato da tutta la critica.
- Lanciati, salta e usa le nuove Ali di ragnatela per spostarti nella New York di Marvel, passando rapidamente da Peter Parker a Miles Morales per vivere due storie diverse e sfruttare due poteri incredibili, mentre il cattivo di turno Venom minaccia di sconvolgere e distruggere non solo le loro vite, ma anche le vite dei loro cari e di tutta la città.