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Questa settimana Google ha annunciato la prima versione di Bard, un software di intelligenza artificiale in grado di comunicare via chat con gli utenti, generando risposte e contenuti di vario tipo.

Bard è simile a ChatGPT di OpenAI, la stessa azienda che ha presentato DALL-E nel 2021, un’IA in grado di generare immagini su base descrittiva. OpenAI ha dominato il settore dell’IA negli ultimi mesi, costringendo Google a rivedere le sue dinamiche interne e a inseguire.

Google è una delle società più importanti al mondo nella tecnologia dell’intelligenza artificiale, ma sembra essere in ritardo rispetto ai suoi concorrenti più piccoli. La società deve bilanciare la propria attività di ricerca sull’IA con altri interessi aziendali, come la pubblicità online, il che potrebbe aver rallentato la sua attenzione sull‘intelligenza artificiale.

Inoltre, la società potrebbe essere stata più cauta nell’implementare l’IA a causa di preoccupazioni sulla privacy dei dati e sulla possibile interferenza etica.

Tuttavia, Google sta ancora cercando di recuperare il terreno perduto investendo in nuovi progetti sull’IA e cercando di attrarre talenti nel campo. Uno dei progetti più interessanti su cui sta lavorando è l’IA conversazionale, che permette alle macchine di interagire con gli utenti in modo sempre più naturale. Inoltre, Google sta lavorando su progetti di riconoscimento vocale e di visione artificiale.

Google ha un grande potenziale nell’IA e la società è determinata a mantenere la propria posizione di leader nella tecnologia.

La società ha anche avviato programmi di formazione per l’IA per la propria forza lavoro e per ampliare la comunità, dimostrando un impegno a lungo termine.

Tuttavia, Google dovrà affrontare alcune importanti questioni etiche e di privacy per garantire che la tecnologia dell’IA sia utilizzata in modo responsabile. Infatti ha già affrontato diverse controversie sull’uso improprio dei dati in passato e dovrà continuare a lavorare per rafforzare la propria reputazione in questo campo.

In definitiva, sembra che Google sia consapevole delle sfide che deve affrontare nel campo dell’IA e che stia lavorando per superarle.

Google riuscirà a guadagnare terreno? Beh, staremo a vedere, i competitor sono agguerritissimi. Sicuramente la società sta studiando un modo per tutelare, innanzitutto, la privacy dell’utente, che secondo Google è molto importante. E noi siamo d’accordo.

FONTEIlPost
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Samuele Bocchieri è un ragioniere contabile, studente universitario in Economia Aziendale (corso di laurea L-18), content creator e blogger con una lunga esperienza nel settore tech. La sua prima collaborazione è stata con EasyAndroid nel periodo 2012-2013, a cui è seguita una collaborazione dal 2015 al 2018 con Spazio iTech. In questo periodo ha partecipato attivamente alle principali fiere internazionali del settore: l'IFA di Berlino e il MWC di Barcellona. Negli stessi anni, e fino al 2019, ha collaborato con Sicilian Forks, un motore di ricerca enogastronomico per la Sicilia orientale. Da marzo 2023, fa parte del team di iTechMania, mettendo a disposizione le sue competenze e la sua passione per il mondo della tecnologia.