La popolare piattaforma di pagamento Square ha ufficialmente rilasciato il supporto Tap to Pay su iPhone a tutti i suoi commercianti.
Annunciata dalla stessa compagnia di Cupertino nel mese di febbraio, la nuova funzione Tap to Pay consente ad aziende ed esercenti di utilizzare iPhone per accettare pagamenti contactless e sta piano piano entrando in uso. Square, nota azienda del settore, è la prima ad ufficializzarne il supporto.
Attraverso un comunicato stampa dedicato, Square ha annunciato che Tap to Pay su iPhone è ora disponibile per tutti i suoi commercianti. La funzione, per il momento attiva solo negli Stati Uniti, è integrata direttamente nell’applicazione ufficiale per iOS.
Tap to Pay di Apple debutta ufficialmente su Square
Tap to Pay di Apple è stata sviluppata per consentire alle aziende di bypassare l’uso di POS per ricevere denaro dai propri clienti, utilizzando solo iPhone per accettare i pagamenti in negozio. Tramite l’applicazione dedicata, i commercianti possono ora convertire iPhone in un terminale di pagamento per accettare soldi tramite carte o Apple Pay.
Dal punto di vista del cliente, la funzione è fondamentalmente identica a quanto già viene fatto con un semplice POS: è sufficiente avvicinare la propria carta o il proprio smartphone dotato di tecnologia NFC all’iPhone con Square installata e attiva per completare un acquisto.
L’azienda si è mostrata piacevolmente soddisfatta nell’integrazione del supporto Tap to Pay nella propria applicazione, offrendo ai venditori una soluzione mobile flessibile in grado di adattarsi a qualsiasi situazione, soddisfacendo nel contempo le preferenze dei consumatori per i pagamenti contactless.
Gli acquirenti che beneficiano del software di Square, ricevono un’esperienza di pagamento fluida e diretta che fornisce loro tutte le informazioni necessarie per aiutarle a completare un acquisto in totale comodità e fiducia.
Quando la compagnia di Cupertino ha annunciato per la prima volta Tap to Pay su iPhone ad inizio anno, molti analisti del settore hanno ipotizzato che questa funzione potesse segnare la fine di aziende come Square. Al contrario, queste aziende hanno accettato di buon grado la funzionalità, integrandola nei loro servizi.