Il recente deposito di alcuni nuovi brevetti presso gli uffici competenti suggerisce l’imminente lancio del primo visore AR/VR di Apple.
Mentre la compagnia di Cupertino studia il possibile nome del suo visore AR/VR, tra cui spuntano i termini Reality Processor, Reality Pro e Reality One, sono stati depositati presso gli uffici competenti alcuni nuovi brevetti inerenti il dispositivo a realtà aumentata dell’azienda californiana.
I documenti in questione, riportati da Bloomberg, sono stati depositati presso gli uffici degli Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Arabia Saudita, Costa Rica e Uruguay sotto il nome di società di comodato d’uso. Apple è solita non utilizzare il proprio nome quando vuole mantenere la segretezza su prodotti, servizi o software.
Il primo visore AR/VR di Apple debutterà a gennaio
Da quanto evidenziato, la compagnia di Cupertino starebbe pianificando di chiamare il software per il suo visore AR/VR realityOS, rendendo Reality One il nome più probabile. Gli altri riferimenti registrati, tra cui Reality Processor, potrebbero invece corrispondere al nome del processore interno.
Bloomberg suggerisce che la società starebbe pensando di utilizzare il chip Apple Silicon M2 con 16 GB di RAM per il suo device a realtà aumentata, sebbene potrebbe non essere sufficiente a garantire un’esperienza d’uso completa.
Il primo visore AR/VR di Apple dovrebbe essere annunciato nel mese di gennaio 2023, con un prezzo intorno ai 3000 dollari americani. L’analista Ming-Chi Kuo riferisce che l’azienda sarebbe già al lavoro su una seconda generazione del dispositivo, più leggero e più economico. Questa versione potrebbe però non vedere la luce fino al 2030.
A maggio, la compagnia californiana aveva fornito alcune informazioni sul suo dispositivo, indicando come lo sviluppo era ormai nelle fasi finali. RealityOS dovrebbe integrare alcuni dei servizi più noti di Apple, tra cui Mappe e FaceTime. Non ci resta che attendere ancora qualche mese per poter vedere cosa ha in serbo l’azienda.
