Il nuovo sensore Qualcomm ha una superficie più ampia e sarà molto più veloce della prima generazione. Probabilmente il primo dispositivo a montarlo sarà il Samsung Galaxy S21
Durante il CES 2021, Qualcomm ha presentato la seconda generazione del sensore di impronte digitali integrato nel display. La nuova versione sembrerebbe migliorare il modello precedente in quasi tutti gli aspetti. Infatti, offre un’area più ampia per la scannerizzazione, nonché un processo di sblocco del dispositivo più veloce.
Il sensore ad ultra suoni, misura 8×8 mm, rispetto a 4×9 mm della prima generazioni, il 77% in più di superficie. Questo vuol dire a sua volta, che renderà più semplice posizionare con precisione il dito sul sensore e consentirà di catturare maggiori informazioni ad ogni scansione. Grazie a ciò, Qualcomm sostiene che la scansione dell’impronta per sbloccare il dispositivo sarà il 50% più rapida.
Il primo smartphone con il nuovo sensore di seconda generazione sarà disponibile nei primi mesi del 2021. Non sono chiare le aziende partner, ma una di queste potrebbe essere Samsung, la quale dovrebbe annunciare il nuovo top di gamma Galaxy S21 il 14 Gennaio. Il colosso infatti è il cliente più grande per Qualcomm e modelli S10, Note 10, S20 e Note 20 hanno utilizzato il suo scanner. Nei prossimi giorni, sapremo se questa ipotesi sarà fondata.