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Ci risiamo, sembra quasi un déjà vu, questa volta tocca a Zoom. L’azienda è accusata di condividere senza consenso i dati degli utenti a Facebook. Zoom in questo mese difficile di quarantena ha guadagnato una popolarità incredibile, oggi scopriamo qualcosa di importante per la sicurezza degli utenti.

Durante l’epidemia di COVID-19 abbiamo assistito alla crescita di tantissime piattaforme per lo smartworking. Una di queste è Zoom, una piattaforma davvero ottima per tenere videoconferenze o semplici meeting a distanza.

La notizia proviene direttamente da motherboard che ha monitorato il traffico di rete dell’app Zoom per iOS. Il problema riscontrato è che Zoom per iOS comunichi dei dati a Facebook senza il permesso della utente.

Motherboard ha comunicato che questo passaggio di dati non è neanche segnalato nella privacy policy. In poche parole, l’app per iOS si connette alle API di Facebook e condivide dei dati degli utenti. Il problema riguarda solo l’app di iOS per adesso.

La situazione è davvero grave, infatti l’app riesce in qualsiasi condizione a condividere i dati dell’utente a Facebook. Anche agli account che non hanno nemmeno il profilo Facebook.

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Nessuno legge attentamente la privacy policy, quindi abbiamo deciso di perdere 10 minuti per segnare i punti principali. Purtroppo non abbiamo trovato la menzione a Facebook. Zoom parla di una condivisione dei dati degli utenti con terze parti.

Secondo Motherboard, Zoom condivide differenti informazioni. In primis comunica quante volte viene aperta l’app e da quale dispositivo. Infine riesce anche ad inviare qual è l’operatore mobile e la città da cui vi connettete. Non è nulla di nuovo ma andrebbe modificata la privacy policy per comunicare queste condivisioni con Facebook.

Nelle ultime ore è arrivata anche la risposta di Facebook:

” prassi comune che gli sviluppatori condividano informazioni con un’ampia varietà di piattaforme per la pubblicità e l’analisi dei dati. Utilizziamo i dati che le aziende condividono con noi come indicato nella nostra Normativa sui dati (che potete trovare qui) e per fornire alle aziende i servizi standard del settore. Chiediamo agli sviluppatori di app di essere chiari con i loro utenti sulle informazioni che condividono con noi. E’ possibile avere maggiori informazioni sui nostri requisiti per la trasparenza nelle nostre Condizioni per gli strumenti di Facebook Business, in particolare alla sezione 3(b).”