Dopo il video anteprima di ieri, Galaxy Z Flip ha finalmente fatto il suo debutto nel database di benchmark di Geekbench.
Come previsto da numerosi rumor passati, il Galaxy Z Flip (SM-F700N) è alimentato dal processore octa-core Snapdragon 855, sebbene alcune voci abbiano suggerito che potrebbe integrare lo Snapdragon 855+. Dai dati riportati da Geekbench non è possibile fare distinzione tra i due chipset, essendo entrambi identificati con lo stesso nome in codice e la medesima architettura.
Il processore Snapdragon 855+ di Qualcomm è semplicemente una versione aggiornata e leggermente più potente dell’855, con guadagni teorici fino al 15% nelle prestazioni della GPU. Samsung ha implementato il SoC Snapdragon 855+ solo in un solo dispositivo fino ad oggi: il W20, nome utilizzato da uno dei più importanti operatori cinesi per il Galaxy Fold.
Samsung
Resta da vedere se il Galaxy Z Flip utilizzerà il processore 855 o 855+, anche se non passerà molto tempo prima di saperlo. La compagnia di Seul è pronta a svelare il suo nuovo smartphone pieghevole al suo evento Unpacked di San Francisco tra otto giorni esatti a partire da oggi.
Tra le altre specifiche hardware del Galaxy Z Flip possiamo vedere la presenza di 8 GB di RAM e il supporto per Android 10 con la One UI 2.0. Probabilmente Samsung non presenterà alcuna variante da 12 GB di RAM o da 6 GB di RAM come inizialmente ipotizzato da numerosi rumor.
I punteggi ottenuti dal dispositivo in termini di Single-Core e Multi-Core sono rispettivamente di 725 e 2610 che attualmente lo inseriscono per il Single-Core appena sotto il Galaxy Note 10 Plus, ma sopra il Galaxy Fold, mentre per il Multi-Core si presenta come il dispositivo più potente di Samsung, superando i 2557 del Note 10 Plus.
Il Galaxy Z Flip dovrebbe debuttare già a febbraio con un prezzo di circa 1500 euro e, sebbene gran parte del prezzo elevato sia senza dubbio dovuto al design pieghevole, un dispositivo con “soli” 8 GB di RAM potrebbe non essere sufficiente a sostenere il peso delle vendite. Nel frattempo, vi lasciamo con il video trapelato ieri su Twitter, nel caso ve lo siate persi.