E’ l’argomento trend del momento: Google decide di sospendere i rapporti commerciali con Huawei. Lo schiocco di Thanos che ha iniziato questa “catastrofe” (molti la definiscono così, ma chiariremo meglio nel corso dell’articolo che in realtà non lo è) è il Presidente Trump.
Il caro amico Donald, nelle scorse settimane, ha deciso di vietare alle aziende cinesi l’acquisto di materiale e prodotti dalle aziende statunitensi senza l’approvazione del Governo. Per Google l’interruzione dei rapporti commerciali con Huawei è definibile in una sola frase: niente più Google Services su smartphone dell’azienda cinese.
Perchè Trump sta procedendo su questa via?
Il blocco di Donald Trump su Huawei sono causate dal fatto che i servizi segreti USA hanno sotto braccio delle prove che accuserebbero Huawei di spionaggio. E’ proprio dal report rilasciato dal team di Trump che si evince la convinzione che le tecnologie di rete di Huawei siano un mezzo utile per il Governo Cinese.
Detto questo, la verità probabilmente è che la sicurezza nazionale non è il vero motivo della scelta di Trump. La faccenda del blocco è solo una negoziazione politica. Trump nei suoi discorsi ha spesse volte lamentato il fatto che un’azienda tech, per insinuarsi nel suolo Cinese, debba seguire troppe indicazioni da parte del Governo Cinese.
E’ assurdo pensare che sia solo una questione di sicurezza nazionale. La storia ci insegna che gli Stati Uniti spiano il mondo da sempre. Se volete approfondire meglio la questione, vi rimandiamo a fatti più recenti come il caso “Snowden”. Ricordiamo tutti il ragazzo noto sul web per aver rivelato pubblicamente dettagli di diversi programmi top-secret di sorveglianza di massa del governo statunitense.
Quali sono le aziende americane coinvolte?
Naturalmente Google non è da sola. Anche altre aziende, secondo un reporti di Bloomberg, saranno coinvolte. Si tratta di tantissime aziende americane famose in tutto il mondo, ne citiamo qualcuna: Intel, AMD, Qualcomm, Broadcom, Nvidia. Tutte le altre aziende le ritroverete qui sotto nell’immagine:
Rimane ancora una sola società che ancora non è esposta alla vicenda: Microsoft. Il colosso potrebbe decidere di negare l’utilizzo di Windows per le macchine Huawei. Una scelta però che, per adesso, rimane soltanto un’ipotesi.
Cosa succederà adesso?
La prima, e forse quella meno quotata, è quella della risposta da parte della Cina. Il Governo Cinese potrebbe riproporre la stessa mossa di Trump. Proprio come il presidente USA, la Cina potrebbe decidere di chiudere le porte ad aziende americane, come Apple per esempio.
Attenzione però, questo possibile scenario, presentato qui sopra, non è da prendere come verità assoluta. Purtroppo per adesso tutto quello che troverete online sono solamente ipotesi. USA e Cina dovranno sedersi al tavolo e trovare l’accordo commerciale più conveniente possibile.
Quale sarà la fine di Huawei? E cosa succederà al mio smartphone?
Ed è qui che sul web si è dilagata la disinformazione: Huawei potrebbe chiudere? Assolutamente no. Huawei non è una piccola azienda, il suo fatturato ammonta ad oltre 100 miliardi di dollari all’anno!
Inoltre vi ricordiamo che l’azienda non vende solo smartphone, tablet o pc. Huawei guadagna molto sulle infrastrutture, l’azienda sta investendo molto denaro da ben due anni.
In merito alla questione del supporto software di Android, Google ha dichiarato il seguente comunicato:
“For Huawei users’ questions regarding our steps to comply w/ the recent US government actions: We assure you while we are complying with all US gov’t requirements, services like Google Play & security from Google Play Protect will keep functioning on your existing Huawei device.”
Quindi potrete dormire sogni tranquilli, i vostri smartphone Huawei sono salvi. O meglio, quelli che attualmente sono in commercio continueranno ad avere il supporto ai Google Services. Il problema sorge per i futuri device Huawei, l’azienda dovrà lavorare su un nuovo software.
Anche qui smentiamo una notizia abbastanza diffusa sul web: Google non ha negato l’utilizzo di Android, ma dei Google Services. Questo vuol dire che Huawei potrà utilizzare Android AOSP Open Source.
Il problema più grande è il Play Store, Huawei ha un capitale così grande da poter creare un software da 0. Purtroppo rimane il problema degli sviluppatori che, come ben sappiamo, vanno coccolati con il tempo. Un Sistema operativo può essere perfetto ma senza un supporto degli sviluppatori non ha lunga vita.
Ricordiamo tutti la fine di Windows Phone, un software sviluppato interamente da una delle aziende più importanti al mondo: Microsoft. Il progetto è terminato malamente a causa dello scarso supporto degli sviluppatori.
Senza i servizi di Google, come Gmail, Google Play, Play Giochi e tanti altri, Huawei dovrà impegnarsi a creare un nuovo ecosistema. In conclusione possiamo dire che Huawei è come se possedesse la scatola di cioccolatini (Android) ma vuota, cioè senza i cioccolatini (Google Services).
Ecco quello che fa più paura.
Basta riflettere un pò per capire la vera paura di tutta la vicenda. Se ci pensate l’approccio che sta attuando Trump verso la Cina, potrà essere utilizzato di nuovo in futuro anche da altri.
Questo sistema potrebbe essere utilizzato da Trump, o da altri, a proprio piacimento. Le decisioni risulterebbero così non più oggettive ma mirate soltanto a favorire lo sviluppo del proprio paese.
Una situazione del genere genererebbe un mercato abbastanza instabile, con serie difficoltà nel creare rapporti tra le varie potenze mondiali. Quindi ritornando all’inizio dell’articolo, questa esperienza ci illustra il grande potere di Trump. Una figura così importante con poteri così grandi capace di poter influenzare il progresso tecnologico.