Secondo alcuni sviluppatori, Apple ha dichiarato il falso sulla tecnologia MDM per il controllo parentale

Durante il fine settimana, un rapporto del New York Times ha dettagliato la scelta da parte di Apple, sulla rimozione di alcune applicazioni di controllo parentale dall’App Store. Poco dopo, il colosso ha replicato con un comunicato stampa spiegando che le rimozioni non erano “una questione di concorrenza” ma piuttosto “una questione di sicurezza”.

Apple ha sostenuto che si è concentrata sulla rimozione delle applicazioni di controllo parentale basate su sistemi MDM (Mobile Device Management). Per questo una delle app interessate dalla rimozione, OurPact, ha affermato la scelta presa è fuorviante.

La società spiega che la stessa Apple è favorevole ai benefici di questa tecnologia ed è lei stessa responsabile nell’invio dei comandi che la utilizzano.

Sfortunatamente, LA DICHIARAZIONE DI APPLE EVITA UNA CONVERSAZIONE COSTRUTTIVA INTORNO AL FUTURO DEI CONTROLLI parentale SU iOS.

APPLE ha recentemente dichiarato che la propria tecnologia MDM, da milioni di dollari, comporta rischi per la privacy degli utenti e può essere sruttata dagli hacker. QUESTe parole sono IN CONTRASTO CON IL FATTO CHE LA TECNOLOGIA MDM sia STATA INIZIALMENTE SVILUPPATA DA APPLE PER GARANTIRE sulla sicurezza dei dati.

Gli sviluppatori spiegano che la loro app è stata approvata da Apple, ben 37 volte in passato, con l’uso documentato della tecnologia MDM. Inoltre, OurPact afferma di non aver ricevuto alcuna comunicazione prima della rimozione dell’app.

Infine, sostengono che se gli fosse fornita un’alternativa per l’utilizzo del controllo parentale, Ourpact sarebbe lieta di utilizzarla. Tuttavia, qualsiasi tentativo di aprire un dialogo con Apple, per la creazione di un API apposita, sono risultati vani.

Riusciranno gli sviluppatori a trovare una soluzione per reintegrare le loro app all’interno dello store di Apple?