Il team del noto social network ha citato in giudizio due ragazzi che, stando a quanto è stato raccontato da Facebook, vendevano falsi like su Instagram. Secondo il team del colosso americano, i due ragazzi avrebbero violato la politica che mira a proteggere “l’integrità della piattaforma”.

Quasi tutti sappiamo ormai quanto siano diventati importanti i like sui Social Network, specialmente su Facebook e Instagram. Spesso un “like” può dare un’apparente notorietà alla persona che lo riceve, rendendola apparentemente una celebrità. Su questa questione hanno giocato due ragazzi americani, i quali vendevano metodi per acchiappare like.

Facebook e Instagram

Stando a quanto detto dal team del colosso di Menlo Park, i due ragazzi hanno venduto like dal 2015 al 2018. La tariffa minima prevedeva 50 like a 10 dollari al mese, ma ovviamente il costo saliva per più like o se nel pacchetto erano compresi anche dei followers. Ecco quanto dichiarato dagli avvocati del social network:

il gruppo ha utilizzato una complessa rete di bot ed account Instagram controllati per offrire milioni di mi piace autorizzati ai propri clienti. Alcuni degli account Instagram controllati sono stati responsabili di decine di migliaia di mi piace su base giornaliera.

Secondo il sito “The Verge”, i due ragazzi avrebbero incassato la bellezza di 9,4 milioni di dollari in tre anni, cifra che, ovviamente, dopo la denuncia, verrà loro detratta.