Siri

Potrebbe sembrare un fake news, ma è tutto reale. Dopo le mille battaglie legali contro Google ed Amazon anche Siri denuncia Apple. La voce del noto assistente vocale della Mela ha denunciato Apple per soli 66.000 dollari.

La denuncia proviene da Gura-Eini, la doppiatrice ebraica di Siri, che entra in battaglie legali con l’azienda per “utilizzo scorretto della sua voce”.

Secondo l’avvocato di Gura-Eini, la sua voce viene utilizzata per produrre frasi non consone. Infatti la sua voce in Siri può pronunciare frasi sessiste e razziste. Un atteggiamento davvero strano introdotto in un software prodotto da un’azienda come Apple.

Siri

La doppiatrice però non si ferma qua, afferma inoltre di non aver firmato nulla per Apple. Infatti la sua voce era stata registrata da “Nuance”, una società che si occupò di registrare la voce per la prima versione di Siri. Apple risponde di aver comprato i diritti di Nuance e, di conseguenza, di aver acquistato i diritti per la sua voce.

La donna quindi richiede un risarcimento dei danni di 66.000 dollari, una somma davvero bassa per Apple. La quantità di denaro richiesta è misera per la Mela, che potrebbe pagare tranquillamente e finire la battaglia legale.

Tralasciando la somma irrisoria, effettivamente Siri in Israele ha bisogno di qualche aggiornamento per sistemare frasi e terminologie non adatte ad un software Apple. L’azienda è già pronta per migliorare l’assistente vocale ed eliminare ogni frase discriminatoria.