Anche se gli smartphone ogni volta hanno una maggiore capacità di batteria e nuove tecnologie, come nel caso dell’iPhone Xs, continuano a essere insufficienti per poter sopravvivere più di un giorno con facilità. Il fatto che i brand puntino a includere batterie non rimovibili obbliga agli utenti a ricorrere a un power bank per mantenere la carica durante i viaggi.
Le batterie esterne conosciute come power bank hanno avuto un grande successo negli ultimi anni e questo ha causato una saturazione del mercato. Oggi esistono una grande varietà di modelli disponibili. In diverse occasioni risulta molto difficile sceglierne un modello.
Oggi vi proponiamo una guida all’acquisto insieme a Tutto Power bank, un sito specializzato in questi accessori dove realizzano delle analisi dei modelli più conosciuti sul mercato.
Tipi di Power bank che puoi trovare sul mercato
In un mercato saturato di opzioni bisogna conoscere il tipo di power bank di cui si ha bisogno, questo per poter scegliere il più adatto. Esistono opzioni molto diverse e conoscere i vari modelli ci aiuterà nella scelta.
Questi sono i tipi di caricabatterie portatili più comuni:
Tascabili
Si tratta di modelli molto piccoli, puoi metterli ovunque e sono ideati per poter fornire una ricarica completa o ricarica e mezza al nostro smartphone. Ideali per chi ha bisogno della massima portabilità rinunciando a capacità più elevate.
Qui trovate alcuni esempi.
Slim
Sono i modelli più sottili, si possono anche mettere in tasca, ma invece di avere una forma cilindrica, sono stati ideati per essere molto ma molto sottili. Ideati per ricaricare una o due volte un cellulare.
Qui trovate alcuni esempi.
Gran capacità
Sono quelle batterie che lasciano un poí da parte il componente portabilità per fornire una maggiore capacità di carica. Ci sono molte varianti riguardo alle dimensioni e comunemente offrono la possibilità di ricaricare vari dispositivi contemporaneamente. Forniscono anche 5 ricariche.
Qui trovate alcuni esempi
Resistenti
Modelli ideati per quelli che vogliono andare dappertutto. Sono estremamente forti, resistenti ad acqua, polvere e ai colpi, possono anche arrivare a 4 ricariche di uno smartphone.
Qui trovate alcuni esempi.
Capacità di ricarica
La ragione principale per la quale una persona ha bisogno di un power bank è ricaricare il proprio smartphone. L’importante è sapere quante ricariche ci aiuteranno a raggiungere questi gadget. Qualcosa difficile da calcolare dato che la capacità degli smartphone varia da uno all’altro, e ancor di più se parliamo di tablet o portatili.
Oggi giorno, la media della batteria di un cellulare gira intorno ai 2800-3000 mAh. Avendo come riferimento quella cifra potremo sapere quante ricariche ci permettono di ottenere i power bank.
Puoi controllarlo attraverso il sito Chargebank
Esistono modelli con ricariche molto diverse. Possiamo trovare i più comuni che offrono una o due ricariche complete e dopo altri modelli con una capacità incredibile da 10, 15 o 20000 mAh che possono offrire fino a 10 ricariche intere di uno smartphone.
Chiaramente, come la capacità, le dimensioni vengono anche aumentate, ma restano comunque sufficientemente trasportabili.
Caratteristiche da prendere in considerazione in un Power bank
L’importante di questi accessori è che possano aiutarci a raggiungere ricariche extra in maniera semplice con il nostro smartphone, tablet o portatile.
Ci sono distinti elementi che caratterizzano un power bank e che devi conoscere al momento di acquistarne uno:
Corrente e voltaggio: comunemente, ogni dispositivo mobile si ricarica a 5V ma devi sapere che, se la corrente che può fornire il power bank è maggiore, più velocemente si ricarica il dispositivo (compatibilità permettendo).
Numero di porte USB: i power bank hanno una porta USB di uscita per ricaricare lo smartphone. Alcuni hanno solo una porta in uscita, mentre altri hanno fino a 4 o più porte. Con questi si possono ricaricare vari smartphone alla volta.
Indicatore del livello della batteria: sono luci LED che indicano lo stato della batteria esterna.
Tempo di ricarica: il tempo di ricarica di un power bank dipende dalla corrente fornita attraverso un caricabatterie USB e la corrente che questo è capace di sopportare. Ad esempio:
I power bank da 20000 mAh hanno una porta di ricarica che, comunemente, lavora a 2A o 2,4A, in questo caso, per ottenere un tempo di ricarica ideale, cioè, il minimo possibile, devi utilizzare un caricatore capace di fornire quella corrente.
Ricarica rapida: molti degli smartphone attuali hanno la tecnologia Quick Charge, la tecnologia di ricarica veloce di Qualcomm che permette di ricaricare il 60% della batteria del tuo smartphone in pochi minuti. Esistono molti modelli di power bank che hanno ricarica rapida, lo potrai trovare indicato sulla scatola o con una porta USB di un altro colore nello stesso power bank.
Ricarica intelligente: un’altra funzione che includono alcuni modelli è la ricarica intelligente che fornisce automaticamente la corrente massima supportata dal dispositivo. In questo modo non devi far nulla, neanche controllare se la batteria ha una porta USB con un amperaggio maggiore o minore.