Non è passato tanto tempo dalla presentazione di iPhone XS/XS Max e XR, e già in rete compaiono i primi benchmark che rivelano le specifiche tecniche dei top di gamma Apple.
E’ dal primo iPhone che siamo abituati a non ricevere informazioni dettagliate sulla batteria e sul quantitativo di RAM. Per esempio Apple, solitamente, indica la batteria paragonandola a quella del suo fratello minore.
Grazie a GeekBench 3, noto software per il calcolo di punteggi benchmark, sappiamo nel dettaglio le caratteristiche RAM dei tre dispositivi top. Ci teniamo a sottolineare che i punteggi potrebbero non essere corretti al 100%. Infatti l’applicazione non è stata aggiornata per supportare a pieno il nuovo Chip A12 Bionic.
Partiamo dai risultati in single-core: vediamo al primo posto il modello Max della gamma che accumula un punteggio di ben 4813, un punteggio decisamente più alto dei 4576 punti di iPhone XS. Se pensate che 300 punti siano tanti, vi sbagliate. In test di questo tipo sono differenze minime che nell’uso quotidiano non incidono.
Continuiamo con i risultati dei multi-core. Qui la situazione è completamente ribaltata: in testa troviamo iPhone XS con 11.385 punti seguito dall’iPhone XS Max con 10.266 punti. Il modello Max ottiene un punteggio minore perché deve elaborare contenuti in un display più grande.
La cosa più importante che ci mostra GeekBench 3 è la quantità di RAM dentro i tre dispositivi della mela. I nuovi iPhone XS e XS Max montano 4 GB di RAM, mentre il “new entry” l’iPhone XR monta ben 3 GB di RAM.
1 GB di RAM può davvero fare la differenza? La risposta è No. iPhone XR ottiene 4.754 in single-core e 9.367 in multi-core. Due punteggi leggermente inferiori rispetto ai fratelli premium ma nell’uso quotidiano non si sente questa differenza di score.
Invece quello che effettivamente è cambiato è il punteggio della GPU che passa dai 15.000 punti dell’iPhone X agli attuali 22.000 punti di iPhone XS. Un risultato notevole che porterà vantaggio nella grafica dei giochi.
I punteggi parlano chiaro: Apple ha lavorato molto bene quest’anno per produrre un chip che ha potenza da vendere. Non ci resta che aspettare le recensioni degli utenti per vedere se effettivamente tutta questa potenza porterà un cambiamento nell’esperienza utente.