La Commissione Europea potrebbe imporre ad Apple l’adozione dell’ingresso USB-C a discapito dello standard Lightning nei prossimi iPhone.
Mentre molte della specifiche tecniche degli smartphone Android stanno assumendo caratteristiche molto simili alla controparte di Apple, l’ingresso Lightning di iPhone è ad oggi l’unico elemento che contraddistingue l’azienda americana dalle rivali. Tuttavia, secondo quanto riportato oggi, la Commissione Europea starebbe valutando di istituire uno standard comune per i caricabatterie, a favore dell’USB-C.
L’obiettivo dell’UE è quello di ridurre lo smaltimento di 51.000 tonnellate di vecchi caricatori e cavi gettati via ogni anno. Nel lontano 2009, la Commissione Europea ha spinto la compagnia di Cupertino e altre 13 aziende a sviluppare uno standard di ricarica comune, da presentare entro il 2011. Mentre, la maggior parte delle società di informatica di consumo sono passati all’USB, la risposta di Apple è stata quella di introdurre adattatori che consentano di convertire le proprie porte Lightning in micro-USB.
iPhone: addio Lightning e benvenuto USB-C?
Tuttavia, secondo Reuters, il capo della Commissione Europea della concorrenza non sarebbe soddisfatta dell’approccio della società, e a breve avvierà uno studio di valutazione sull’impatto sull’ambiente per valutare costi e benefici di diverse altre opzioni. La più probabile di queste varianti sarebbe costringere la società a passare da Lightnining a USB, essendo lo standard utilizzato dalla maggior parte dei produttori di smartphone.
Nonostante le richieste dell’UE, è altamente probabile che Apple continui a persistere lungo la propria via il più possibile. Uno dei motivi principali per cui il produttore di iPhone vuole mantenere l’ingresso Lightning sono i guadagni raccolti dai costi di licenza. Nello specifico, per ogni connettore prodotto, viene richiesto un pagamento di 4 dollari per la licenza MFi. Rinunciando a questo standard, l’azienda perderebbe così una fonte di denaro certa.