Telegram, l’app di messaggistica dei fratelli Durov, sta diventando sempre più spesso un terreno fertile per coloro i quali vogliono commettere azioni illecite. Perché succede questo?

Telegram fornisce un livello di sicurezza decisamente più alto rispetto alle altre applicazioni di messaggistica. Questo aspetto però si rivela spesso essere un’arma a doppio taglio. Grazie a questa piattaforma, infatti, gli hacker possono usufruire della crittografia end-to-end, agendo spesso in modo indisturbato.

Telegram

Non è infrequente infatti vedere sulla piattaforma di messaggistica canali o gruppi dove si possono vendere account rubati o addirittura dati personali.

Negli ultimi tempi, il team di ricerca di Check Point ha rilevato numerosi canali denominati “Dark Jobs” “Dark Work” e “Black Markets”. Con il termine “Dark Jobs” vengono indicate tutte le offerte di lavoro illegali che si trovano sul web. A seconda della pericolosità del lavoro si accompagna un colore, il quale può essere nero, grigio e bianco. Meno il lavoro sarà pericoloso, più il colore sarà chiaro.

Grazie alla testimonianza di un utente è addirittura emerso che alcuni utenti si servirebbero della piattaforma per vendere documenti e patenti false. Queste ultime nella fattispecie sarebbero disponibili grazie ad un contatto con un agente della polizia stradale russa.

Cosa fare se entro all’interno di un canale Telegram illecito?

Sicuramente, la prima cosa da fare nel caso vi troviate all’interno di un canale illegale è segnalare quest’ultimo allo staff dell’applicazione. Per farlo basterà cliccare sul menù a tendina della chat e selezionare l’opzione “Segnala”. Una volta scelto il motivo per cui avete fatto la segnalazione, quest’ultima arriverà allo staff.

Ovviamente dobbiamo comunque sottolineare che l’applicazione non ospita solo malintenzionati, e sicuramente il primo scopo dei fondatori non è questo. Telegram è infatti anche un’applicazione che permette, più di WhatsApp, di esprimere la propria idea grazie sia ai canali sia ai gruppi.