Tim Cook parla dello scandalo di Facebook scatenatosi qualche giorno fa sull’ utilizzo improprio che ha fatto dei nostri dati.
Tim Cook, CEO di Apple, ha rilasciato una dichiarazione sullo scandalo avvenuto pochi giorni fa a Mark Zuckérberg fondatore di Facebook. Come ceo di un importante azienda, che da valore alla privacy dei propri utenti, Tim non poteva non esprimere un opinione riguardante questo tema così delicato.
Negli anni la privacy sulla rete è stato un argomento molto discusso e “ scoprire “ che uno dei social network più seguiti, abbia tradito la fiducia dei propri utenti è sicuramente una delusione. Non si può di certo affermare che sia una sorpresa che: le azioni che effettuiamo sulla rete sono importanti per la nostra privacy e che ogni nostro like, foto pubblicata, condivisione ecc sul web lasci una traccia indelebile. Oppure, problema ancora più importante, che le aziende raccolgano ogni genere di informazione su di noi per rivenderli a terze parti.
La rete è divisa tra chi è incredulo e chi riflette in modo ponderato sulla questione. Nessuno regala nulla e Facebook è un servizio gratuito che offre agli utenti un servizio che in realtà ha un prezzo e questo costo sono le nostre informazioni private. É così. Questa è la realtà virtuale in cui viviamo e che ci siamo costruiti.
Tim Cook afferma:
“ Apple si è preoccupata di tutelare i dati dei propri utenti ma sapevamo che altre aziende non agivano come noi mettendo le mani su informazioni private molto dettagliate “
Il CEO di Cupertino ha sicuramente approfittato di questa occasione per poter ribadire come la propria società sia molto diversa dalle altre e tutela i propri clienti. Ciò nonostante Cook ha ragione e condividiamo con lui l’ importanza della segretezza online. Ad ogni modo non si esclude che dovremmo tenere questo episodio accaduto su Facebook come un promemoria: “ tutto ciò che condividiamo, ha un prezzo ed è la nostra privacy “.
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