Verranno prodotte 2 milioni di Nintendo Switch al mese… ma sarà abbastanza?
Lo si sa ormai da mesi che Nintendo Switch si vende come il pane. È proprio per questo che Nintendo ha deciso di aumentare la produzione di Switch addirittura a 2 milioni di unità al mese. Non è la prima volta che sentiamo la notizia dell’aumento del volume di produzione, infatti questa dovrebbe essere la terza o quarta volta dalla sua uscita. Ma andiamo ad analizzare il perché di questa decisione, oltre alle ovvie ragioni come quella che ho citato all’inizio del paragrafo.
Ci sono diversi eventi che hanno portato Nintendo ad aumentare la produzione di Switch:
- Continua richiesta per più Switch dai rivenditori a causa del continuo sold-out
- Tra due settimane uscirà Super Mario Odyssey, uno dei giochi più anticipati per la console
- Uscita dell’attesissimo sequel Xenoblade Chronicles 2 a inizio dicembre
- Uscita di Doom, famosissimo gioco per PC, a metà dicembre
- Inizio della distribuzione a dicembre di Nintendo Switch a Taiwan
- Inizio della distribuzione a inizio 2018 di Nintendo Switch in Cina
- Preparazione per il periodo natalizio
Nintendo sta tentando tutto il possibile per prepararsi a questi eventi che renderanno la carenza di Nintendo Switch ancora peggiore. Infatti sta stringendo degli accordi con Pegatron e Wistron, produttori di smartphone e componenti elettronici. Queste presto si potrebbero aggiungere alla lista di produttori di Nintendo Switch già popolata dalle famose Foxconn e Hosiden, già traboccanti di lavoro, sperando di aiutare con la continua richiesta di Nintendo Switch in tutto il mondo.
Però non è tutta colpa di Nintendo: i ritardi nella produzione sono anche dati da una scarsità in tutto il mondo di DRAM, chip essenziali per la produzione di qualsiasi computer, smartphone o console. Apple al momento controlla il 18% della richiesta di DRAM per la produzione dei suoi iPhone 8, 8 Plus e X, il che rende la quantità disponibile ancora più scarsa.