Mark Zuckemberg ha trovato un modo per diffondersi anche in Cina, nella quale il suo social network è bloccato

La Cina è uno dei pochi paesi che ha preso l’iniziativa di bloccare il Social Network più famoso al mondo e altre applicazioni collegate ad esso. Tuttavia, Mark Zuckemberg ha escogitato un metodo per diffondere Facebook in Cina, dove gli utenti interconnessi sono oltre 700 milioni.

Inizialmente, ha provato ad avvicinarsi alla politica cinese, tramite la propaganda e studiando il mandarino. Tuttavia, questo escamotage non ha funzionato.

Adesso invece, Facebook sta tentando di diffondere una nuova applicazione, la quale teoricamente non c’entra nulla con la società.

Si tratta di un app per condividere foto, e si chiama, Colorful Ballons. Essa condivide lo stile e le funzionalità di Moments. Il suo rilascio è avvenuto a maggio, attraverso un’azienda locale che non ha nessun collegamento con il Social Network.

L’utilizzo di Ballons è simile, se non identico, a quello di Moments. Infatti, per usare quest’ultimo ci si collega con amici e parenti tramite Facebook. Con Ballons invece, gli account sono in contatto grazie a WeChat (alternativa cinese di WhatsApp) e ai QR code.

Immagine nella quale viene mostrato il confronto fra Ballons e Moments

La scelta di diffondere in modo anonimo e furtivo un’ applicazione, mostra il disperato tentativo del colosso di entrare nel più grande mercato online del mondo. Sottolineando anche, quali compromessi sono disposti ad accettare per espandersi il più possibile.

Non è ancora chiaro se il governo cinese sia a conoscenza dell’esistenza di un’applicazione collegata a Facebook in Cina. Il New York Times ha tentato di contattare Facebook, ma senza ricevere risposte. Tuttavia, la diffusione di questa notizia potrebbe mettere a conoscenza le autorità cinesi dell’esistenza di Ballons e provocando un peggioramento dei rapporti tra la Cina e Zuckemberg.

 

 

 

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