Apple ha dovuto difendersi, e non è la prima volta, dichiarandosi non responsabile per coloro che usano impropriamente il telefono alla guida causando incidenti.
Apple è stata costretta alla difesa in un tribunale poiché citata in giudizio, come in passato, da un utente che la ritiene responsabile in qualche modo dell’incidente stradale che lo ha coinvolto. La causa è stata intentata contro l’azienda all’inizio di quest’anno.
Infatti il residente della California, Julio Ceja, è stato coinvolto in un tamponamento causato dal fatto che il secondo conducente, distratto poiché utilizzava un iPhone, lo ha colpito. Perciò l’utente californiano ha presentato una denuncia contro la Apple a Gennaio di quest’anno, accusando la società di anteporre il profitto prima della sicurezza dei suoi utenti, non implementando sui suoi terminali nessun sistema che impedisca l’uso del terminale alla guida.
Nella difesa,l’azienda di Cupertino ha dichiarato apertamente che non sente di avere nessun a responsabilità riguardo accaduti di questo tipo: non dipende infatti dal produttore del terminale se quest’ultimo poi viene utilizzato in modo (ed in un momento) improprio da un consumatore. L’azienda ha sostanzialmente dichiarato che non può essere giudicata colpevole soltanto in quanto produttrice del telefono.
Nella causa di Caja viene anche menzionato il brevetto di un dispositivo capace di far rilevare al telefono la velocità con cui il possessore di iPhone si sta muovendo e un “analizzatore di paesaggi” determinerebbe poi se il titolare del dispositivo si trova in un posto diverso da quello del conducente o meno. Nel secondo caso il device verrebbe disabilitato.
L’azienda californiana viene dichiarata colpevole proprio per non aver adottato per ora nessuno strumento utile a disincentivare o impedire totalmente l’uso di iPhone alla guida. Un piccolo passo in avanti in questo senso verrà fatto con l’arrivo di iOS 11 e l’introduzione della modalità non disturbare alla guida.