Siri è ormai diventato il nostro assistente vocale che ci accompagna nella vita quotidiana. Ma siamo sicuri di sapere tutto su di lei? Susan Bennet- la voce di Siri- si autoracconta rivelando dettagli e curiosità.
Sono passati diversi anni da quando Siri ha iniziato a far parte del nostro immaginario collettivo. Con il lancio del famoso iPhone 4s, questo assistente vocale ci ha seguito costantemente semplificando la nostra vita quotidiana. Fissare appuntamenti, reminder, sveglie o cercare informazioni online è sempre a portata di voce.
Susan Bennet alias la voce di Siri, in una recente intervista, ha rivelato alcuni dettagli e curiosità inerenti al proprio lavoro in casa Apple. Susan è stata coinvolta nella registrazione di alcune frasi e parole di senso non compiuto che poi sarebbero state integrate nell’assistente vocale.
“Ho rifiutato il rinnovo del contratto per 5 anni in quanto il modus operandi della registrazione era poco stimolante e noioso”. Cosi lo ha definito Susan. “Queste erano solo alcune delle parole che ripetevo spesso al microfono:
“Malitia oi hallucinate, buckry ockra ooze, Cathexis fefatelly sexual ease stump, Say the shrodding again, say the shroding again, say the shreeding again, say the shriding again, say the shrading again, say the shredding again”
Una curiosità molto interessante rivelata nell’intervista riguarda proprio la scelta del nome del servizio. “Il creatore dell’assistente vocale sarebbe diventato padre da li a poco” rivela Susan.” Se il figlio nato fosse stato femmina l’avrebbe chiamata Siri (in norvegese vuol dire bella donna che guida alla vittoria) ma invece il figlio era un bel maschietto”. Dunque il nome “Siri” è stato affidato all’assistente vocale divenuto famoso in tutto il mondo da li a poco.
iTechmania ha avuto l’onore di poter intervistare Susan Bennet. Le abbiamo posto alcune domande ed ecco come è andata. Se vuoi leggere l’intervista clicca qui