La scorsa notte, Apple ha parlato della mossa del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di voler recedere le protezioni date dall’amministrazione Obama per gli studenti transgender. Queste protezioni avevano permesso agli studenti transgender di usare i bagni che corrispondevano alla propria identità di genere.
Apple ha ribadito il suo impegno nella lotta all’uguaglianza, dicendo che ognuno deve avere l’opportunità di essere libero dallo stigma e dalle discriminazioni.
“Apple pensa che ognuno deve vivere in un ambiente libero da stigma e discriminazioni. Noi sosteniamo gli sforzi per una maggiore accettazione, non di meno, e crediamo fortemente che gli studenti transgender devono essere trattati come tutte le altre persone. Non siamo d’accordo con qualsiasi movimento che porta al limitare o annullare i loro diritti e tutele.”
Questa non è la prima volta che Apple dice la sua riguardo alle azioni dell’amministrazione di Trump. A Gennaio, il CEO Tim Cook ha detto che l’ordine esecutivo contro l’immigrazione è una politica che Apple no supporta. Apple ha fatto si che le sue squadre HR, team per la sicurezza e la legalità, si sono fatte avanti per aiutare le persone che sono state colpite.
Sotto l’amministrazione di Cook, Apple si è sempre fatta avanti per le lotte per l’uguaglianza. Nel Marzo del 2015, Cook ha detto la sua riguardo la controversa legge di Indiana chiamata “libertà religiosa”, che ha permesso agli imprenditori di allontanare i clienti LGBTQ citando “la libertà religiosa”. Cook ha anche chiesto al governatore dell’Arkansas Asa Hutchinson di porre un veto sulla legge.
Inoltre, nel 2013 sia Cook che Apple si sono rivelati a sostegno della legge contro la discriminazione e hanno rilasciato una dichiarazione di sostegno dopo la legalizzazione dei matrimoni gay da parte della Corte Suprema.