Il teletrasporto è diventato realtà. Non nel modo in cui lo pensiamo noi. Nessuna materializzazione di corpi o di oggetti, almeno per ora.
Il teletrasporto è qualcosa che fa parte del collettivo oramai da tempo. Già largamente diffuso nei migliori film di Hollywood si appresta però a divenire realtà. Non nel modo in cui lo abbiamo sempre guardato. Nessuna smaterializzazione di corpi e oggetti quindi per teletrasportarci su una spiaggia caraibica dovremo aspettare ancora un bel pò.
Diverse nazioni tra le più potenti al mondo hanno stanziato miliardi di dollari per la ricerca del teletrasporto quantico. Una connessione ultraveloce, universale ma più importante di tutto a prova di hacker.Sulla rivista Nature Photonics sono stati pubblicati due articoli su questa tecnologia. In modo particolare vengono descritti singoli fotoni capaci di “viaggiare” lungo una normale fibra ottica cittadina, per 6 chilometri a Calgary e 12 a Hefei, “trasportando” le loro informazioni come in una linea Internet tradizionale.
Rispetto agli esperimenti risalenti alla fine del 1900 questa tecnologia ha fatto passi da giganti. Basti pensare che la fibra ottica cittadina consentiva di trasportare informazioni a pochi centimetri di distanza. Ovviamente questa tecnologia ha bisogno del tempo per essere sviluppata ed essere immessa sul mercato. Un altro particolare aspetto da controllare sarà anche il costo che andrà a ricadere sull’utente finale.