Eccovi proposto un  video comparativo tra i due assistenti vocali più evoluti per dispositivi mobili: Siri su iPhone 7 Plus e Google Assistant su Google Pixel

E’ comparso in rete nelle ultime ore un video realizzato da un famoso YouTouber, Marques Brownlee, che ha messo a confronto i due assistenti vocali che hanno subito dei cambiamenti importanti negli ultimi aggiornamenti.

Apple ha aggiornato Siri con iOS 10 all’uscita di iPhone 7, mentre google ha sostituito il precedente Google Now con Google Assistant nella versione di Android Nougat 7.1 installato sui dispositivi Pixel. Per molti Google Assistant risulta essere più personalizzabile, meno robotico e con risposte più adeguate, mentre l’azienda di Cupertino essere più precisa e intelligente nel rispondere alle domande.

Nel video che vi proponiamo all’ iPhone 7 Plus e al Google Pixel sono state chieste varie informazioni, che solitamente un utente effettua durante l’uso giornaliero dei device. Alle domande iniziali si sono aggiunte poi domande successive che potevano essere approfondimenti, o altre domande per iniziare una nuova conversazione.

Nella maggior parte dei casi i due Assistenti vocali rispondono correttamente ma in maniere differenti. Google Assistant sfrutta un proprio motore di ricerca da cui ottiene tutte le informazioni e le riversa sul display del dispositivo, Siri invece fa affidamento a più servizi di ricerca e informazioni di terze parti. Google Assistant fornisce risposte più brevi e concise , mentre Siri ci visualizza grafici e informazioni complementari anche se non richieste.

Il video è in lingua americana, visto che lo sviluppo dei servizi vocali  sono stati sviluppati per gli Stati Uniti, e lasciamo a voi dare un giudizio di paragone.

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Ventiquattrenne, studente di Ingegneria dell'Informazione, malato di tecnologia sin dalla tenera età. Utilizzatore di qualsiasi piattaforma con maggior interesse verso il brand della mela! Son dell'idea che la tecnologia possa aiutar l'uomo e che l'IoT sia la svolta, oltre che il mio futuro campo di lavoro. Il mio motto? NO PAIN NO GAIN