Dopo la scelta di eliminare completamente il prodotto “Note 7” come se non fosse mai esistito Samsung ha proseguito la sua campagna di reso per recuperare tutti i Samsung rendendo disponibile il cambio anche in aeroporto.
Questa scelta è stata fatta per evitare spiacevoli inconvenienti a chi non ha possibilità di rimanere senza telefono e che viaggia molto. La scelta non è nata solo dall’esigenza dei clienti, ma anche dalla speranza di Samsung di poter trattenere qualche cliente con un S7 o un S7 Edge in quanto secondo una recente stima dai 5 ai 7 milioni di utenti cambieranno marca passando ad un altro terminale Android o addirittura dal diretto concorrente iPhone 7 Plus.
Se Google avesse anticipato il rilascio di Pixel XL avrebbe potuto sperare di prendere qualche utente, ma il timore di commettere lo stesso errore di Samsung ha portato Google ha pensare all’utenza prima che ai competitors guadagnando comunque molti punti in Borsa come non succedeva da molti anni grazie alle prime recensioni di Google Pixel da parte delle principali testate e blog.
Tornando a Samsung è da valorizzare la scelta fatta dall’azienda per semplificare lo scambio dei Note 7 e salvaguardare la sicurezza dei clienti.
Al momento stiamo attendendo il rilascio di S8 o di un eventuale S7 Edge+ anche se è alquanto improbabile la seconda opzione a causa del poco distacco con S8 che comporterebbe la scelta di componenti vicine a quelle di S7 Edge se non addirittura quelle di S8 che comporterebbe solo un ulteriore problema al mercato di Samsung che per il momento rimarrà in rosso fino ad S8.
Questa è la strategia migliore, comporterà un problema per la fine dell’anno, ma eviterà altri cali di credibilità e di uno scontro in casa fra un S7 Edge+ e un S8 che porterebbe ancora più confusione fra gli utenti che sono ancora furiosi e anche tristi per la fine fin troppo prematura di Note 7.
