Samsung sbaglia, ammette l’errore e, come ogni compagnia seria dovrebbe fare, provvede a risolverlo. Il Note 7 è stato il più grande flop per Samsung. Dal 21 Settembre Samsung ha iniziato la sostituzione dei device difettati..non è passata una settimana e il problema si è ripresentato, ma su un Note 7 ricondizionato!

Sbagliare è umano, però Samsung perseverare è diabolico. Non è bastato ritirare dal commercio tutti i Note 7 per evitare di ricadere nell’errore, la fretta che Samsung ha messo per tentare di recuperare un iPhone 7 Plus che era già partito a gonfie vele ha sicuramente fatto saltare qualche controllo più approfondito giocandosi nuovamente il tutto per tutto dimostrando che alla fine i tempi reali e quelli promessi non erano uguali.

Oltre ad una spesa economica molto pesante da sopportare da Samsung ora che i suoi dispositivi ricondizionati presentano lo stesso problema della prima generazione potremmo vedere un vero e proprio ritiro del prodotto, perché i danni che può provocare sono davvero alti.

Speriamo che vengano prese delle decisioni concrete a riguardo sia per Samsung, ma prima ancora per i consumatori che dopo aver speso 800 euro minimo per avere un telefono che può mettere a rischio la loro vita o di un loro familiare si trovano costretti a rimanere senza telefono per un paio di settimane per poi rischiare di avere lo stesso problema.

Non sappiamo se Samsung riuscirà ad ammortizzare anche questa batosta, che è nata dalla fretta di recuperare terreno, cosa non condivisibile vista la problematica.

L’opzione che ora Samsung valuterà sempre più seriamente è di anticipare ai primi di gennaio se non addirittura a fine anno la presentazione di S8 e S8Edge.

In conclusione o esplode o non regge la batteria…Samsung Note 7 Flop definitivo?

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Ventiquattrenne, studente di Ingegneria dell'Informazione, malato di tecnologia sin dalla tenera età. Utilizzatore di qualsiasi piattaforma con maggior interesse verso il brand della mela! Son dell'idea che la tecnologia possa aiutar l'uomo e che l'IoT sia la svolta, oltre che il mio futuro campo di lavoro. Il mio motto? NO PAIN NO GAIN