Una delle “novità” non dette di iOS 10, e che è stata appena scoperta, è la rimozione del supporto alle app con architettura a 32-bit, obbligando tutti gli sviluppatori a sviluppare o aggiornare le proprie app, all’architettura superiore.
Niente più 32-bit nella prima developer beta di iOS 10! È quanto scoperto dagli sviluppatori, testando la beta, durante questa notte.
Sarà quindi obbligatorio sviluppare app a 64-bit per renderle eseguibili sulla nuova versione di iOS, presentata da Apple durante il WWDC 2016.
“Using (this app) may affect overall system performarce”, è stato proprio questo il motivo dell’esclusione del 32-bit dal nuovo sistema, ovvero, il peggioramento delle performance del sistema e delle app stesse, se sviluppate ed eseguite in 32-bit.
Ricordiamo che l’architettura a 64-bit è stata introdotta – con il primo smartphone con CPU a 64-bit – da Apple nel 2013 con il lancio dell’iPhone 5s. L’azienda di Cupertino ha poi iniziato una campagna per invitare gli sviluppatori a passare alla nuova architettura già nel giugno del 2015, più di 1 anno fa.
Il 64-bit diventa quindi, un “requisito minimo” della decima versione di iOS anche se sarà rilasciato per 3 dispositivi che montano CPU con architettura a 32-bit, quali:
- iPhone 5c – 2013 – CPU A6
- iPhone 5 – 2012 – CPU A6
- iPad 4 – 2012 – CPU A6X
Che continueranno ad eseguire le app in 32-bit a discapito delle prestazioni.