Sony ha brevettato una lente a contatto che permette di scattare fotografie grazie alle funzionalità di cui è dotata, semplicemente tramite l’ occhiolino volontario.

Il progresso tecnologico è in continuo sviluppo e l’ uomo sta riuscendo a rendere possibile le invenzioni che un tempo appartenevano solo ed esclusivamente all’ immaginario umano (o cinematografico) e si è dimostrato capace di rendere “l’ impossibile realtà”. In quanti forse almeno una volta hanno immaginato qualcosa di incredibile ed utile all’ uomo ma non credevano che potesse essere materialmente possibile da costruire? Il tempo però ha dimostrato quanto ci sbagliassimo. Basti pensare ai cellulari, ai computer o anche solo agli elettrodomestici o altre invenzioni tecnologiche che hanno cambiato per sempre la vita dell’ essere umano e che in un momento della storia non si credeva possibile che sarebbero mai esistiti, o almeno i più scettici non lo credevano possibile.

Questa volta a proporre un idea geniale, innovativa e all’ avanguardia è stata proprio la Sony che ha brevettato una lente a contatto che è capace di fotografare qualsiasi cosa si trovi difronte e che si può attivare grazie all’ occhiolino. L’ azienda ha infatti brevettato una lente a contatto fotografica che possiede  un minuscolo modulo con microcamera integrata e che è dotata di tutte le componenti necessarie come: ottica, processore, sensore di immagine, memoria e anche un modulo wireless per trasferire le immagini ad uno smartphone o altro dispositivo collegato. La fotocamera può essere attivata e controllata tramite la chiusura e l’ apertura “cosciente” della palpebra, ovvero ciò che viene comunemente chiamato occhiolino volontario.

Inoltre l’ operazione che da la possibilità di fotografare dalla lente qualsiasi soggetto o oggetto che osserviamo avviene tramite un sensore che misura la pressione della palpebra, mentre per le utilizzare e regolare le impostazioni come l’ apertura e zoom il tutto viene trovato dal movimento delle palpebre. In aggiunta la società ha pensato ad unmini display che consente di visualizzare le immagini catturate direttamente sulla lente.

Così il documento ufficiale del brevetto descrive il funzionamento della ente a contatto fotografica:

image

“L’ unità di cattura dell’immagine include, per esempio, un sistema di ottiche di immagine, un diaframma, un obiettivo zoom, un’ottica per la messa a fuoco e un sistema di azionamento che permette operazioni come la messa a fuoco oppure l’ utilizzo dello zoom”.

Per coloro che se lo stessero già domando, sì, la Sony ha pensato ad un sistema di stabilizzazione dell’immagine digitale per contrastare un eventuale effetto mosso causato dal movimento del bulbo oculare. Questo progetto però non è stato solo pensato dalla Sony ma in precedenza hanno fatto dei brevetti simili anche società come Google e Samsung anche se la gamma di controlli inclusi da Sony è (almeno sulla carta) la più avanzata finora progettata.

É difficile al momento poter sapere quando e se uscirà un prodotto del genere ma se il brevetto verrà portato a termine sarà una delle invenzioni del secolo che avrà di certo dei costi considerevoli.

Fateci sapere se credete possibile che il prodotto verrà realizzato e se eventualmente lo comprereste e per rimanere sempre aggiornati seguiteci sulla nostra pagina Facebook: iTechmania.

CONDIVIDI
Dottore in Comunicazione & Marketing Pubblicitario, Blogger, Content creator e fondatore di iTechMania (Sito e Canale Youtube). Da sempre appassionato di Tecnologia.