Una nuova tecnologia di memoria ultra-veloce prodotta da Intel e Micron, a cui è stata assegnata il nome di Optane, il cui lancio è previsto per il 2017, potrebbe rendere i MacBook 1000 volte più veloci di quelli attuali.
I futuri MacBook avranno una velocità di archiviazione pari a 1.400.000 MB/s (14.000 GB/s) in lettura e 1.600.000 MB/s (16 GB/s) in scrittura? A giudicare dall’ultima “genialata” di Intel, pare proprio che la risposta esatta sia si!
Optane, sarà questo il nome della futura tecnologia, è compatibile con il protocollo di archiviazione NVMe che Apple ha già utilizzato in alcuni dei suoi MacBook.
Ciò faciliterà sicuramente, e non poco, il lavoro che Apple dovrà svolgere per adattare e montare i nuovi SSD Optane sui futuri MacBook.
Utilizzando la tecnologia 3D Xpoint, Optane è n grado di offrire velocità fino a 1.000 volte superiori più durevoli nel tempo delle attuali memoria flash, per questo però avrà bisogno anche di un supporto RAM fino a 10 volte più veloce (Magari una DDR10?!?).
NVMe è destinata a sostituire l’oramai vecchia tecnologia AHCI, infatti, rispetto all’AHCI, questa nuova tecnologia NVMe riduce la latenza del 50%.
Inoltre, NVMe è progettato per durare dal 2017 fino al decennio successivo, un ciclo di vita paragonabile ad AHCI, che è stato introdotto nel 2004 ed è tutt’oggi utilizzato.
E, dato che in Apple è stato utilizzando il protocollo di trasporto PCIe a partire dal 2011, l’azienda è in una buona posizione per cambiare rapidamente tutta l’intera linea Mac per quanto riguarda l’archiviazione.