Esistevano tempi in cui la socializzazione era affidata semplicemente alle persone ed in maniera totalmente autonoma dovevano farsi avanti per trovare amici con cui parlare e con cui passare le serate.
Questo succedeva una vita fa
Infatti grazie all’avvento di smartphone sempre più alla portata di tutti sono sono sviluppati a vista d’occhio tantissimi social network che hanno la peculiarità di riunire milioni di utenti nel proprio dominio e disporre di chat private con cui comunicare, pagine profilo e poke. Se state pensando che Facebook sia stato il primo social network a diventare “virale” vi sbagliate di grosso perché prima di lui ne esisteva un altro, molto simile e densamente popolato. Il suo nome è NETLOG
Social Network belga che ha raggiunto molto rapidamente la quota di 60 milioni di utenti attivi, certo nulla a che vedere con il colosso del pollice in su però rappresentava una prima forma rudimentale di socializzazione intermediata da una macchina.
Si potevano creare pagine web, aggiungere amici (come avviene ora per Facebook), pubblicare playlist musicali ed entrare a far parte di gruppi chiamati “Clan”. Una volta registrato, l’utente aveva a disposizione un guestbook, diversi widget da aggiungere al profilo e una panoramica inerente ai profili visitati ed il numero di utenti che visualizzano il proprio profilo.
Quando Facebook iniziò a spopolare, ci fu una vera e propria immigrazione da questo social lasciando Netlog pressoché con poche migliaia di utenti. Gli analisti si sono interrogati a lungo su questa migrazione e si domandavano come riportare gli utenti in quel social che fino a qualche mese prima contava milioni di utenti. La risposta è arrivata nel 2014 quando hanno deciso di affidarsi a Twoo, noto sito internet di incontri online molto simile a Badoo