Avreste mai pensato 2/3 anni fa che tutto ciò fosse possibile?

Qualcuno si starà di certo chiedendo cosa sono le cose raffigurate nell’immagine soprastante, queste cari lettori sono le schede logiche dei rispettivi prodotti Apple: MacBook Air, MacBook, iPhone 6.

Le schede logiche raffigurate sopra sono riportate tutte in scala 1:2, detto ciò voglio farvi notare la prima cosa che vi è saltata all’occhio:
Ma è possibile che la scheda del nuovo MacBook sia grande quasi quanto quella di un iPhone 6???
Se vogliamo essere minuziosi la scheda del MacBook è quasi il doppio di quella dell’iPhone 6, solo perché la supera in spessore come vediamo dall’immagine, eppure i prodotti singoli hanno una grandezza decisamente diversa:

Come notate dall’immagine i due Mac hanno stesse dimensioni ma schede logiche del tutto diverse, basti pensare che nel MacBook Air ci sono le ventole che nel MacBook non ci sono, come non ci sono nemmeno su iPhone. Quindi riassumiamo, il MacBook ha quasi le stesse dimensioni dell’Air ma non ha le ventole come l’iPhone.
Una volta ci saremmo chiesto come fa un pc a non avere le ventole?
Ebbene oggi la risposta è che con un processore a 14nm sono del tutto inutili essendo che quest’ultimo si riscalda in modo “irrisorio” come ad esempio su iPhone.

Quindi tutto ciò si traduce in costi di ingegnerizzazione elevatissimi che hanno un costo decisamente elevato sul prodotto, di fatti il nuovo MacBook non è proprio un computer Low Cost.
Ora ci dovremmo alzare tutti e fare un applauso ad Apple perché ha degli ingegneri molto bravi?
No decisamente no.

Vedete tutti quei rettangoli neri opachi all’interno del nuovo MacBook?
Ecco quelle sono batterie, Apple ha praticamente “imbottito” questo notebook di batterie e con tutto ciò arriva a 10 ore circa, ora non voglio dire che 10 ore sono poche per un notebook, ma vedete che spreco di spazio, lì dentro avrebbero potuto mettere altre porte di connessione, una scheda video dedicata,  e magari delle ventole per far si che questo piccolo gioiello con il tempo non dia problemi con la batteria esposta continuamente ad alte temperature.

Qui volevo arrivare, ormai sono bravi tutti a ridurre le cose a livello nanoscopico, infatti è una cosa che 2/3 anni fa non avremmo immaginato, ma l’evoluzione, anzi l’innovazione con cui grideremo al miracolo sarà quando una batteria grande il doppio di un iPhone farà durare un Mac 10, allora li dovremmo “obbligatoriamente” alzarci e dire: questa è innovazione.